Mosson è in festa. Di ritorno dai campi estivi, tutti insieme a tavola

A Mosson, nel Vicentino, si festeggia il santo patrono, san Gaetano, il 6 e il 7 agosto. Una cerimonia semplice, occasione per stare insieme con gli operatori pastorali, i volontari e tutta la comunità. Intanto partono anche i campi scuola delle elementari e delle medie.

Mosson è in festa. Di ritorno dai campi estivi, tutti insieme a tavola

La parrocchia di Mosson, nel Vicentino, ricorda il santo patrono, san Gaetano: due giorni, il 6 e il 7 agosto, di festa per la comunità.
«Una cerimonia semplice – specifica don Lauderio Dal Bianco, parroco di Mosson e della vicina Caltrano – con dei momenti di solennità e delle occasioni per ritrovarci con gli operatori pastorali, i volontari attivi in parrocchia e con la comunità tutta. È una festa che si era un po' persa, in questi ultimi anni invece si sta cercando di riprenderla e farla rivivere».

Domenica 6 agosto viene celebrata la messa alle ore 10 con la presenza del coro parrocchiale e poi la tradizione vuole che le persone si portino a casa un piatto tipico da asporto, gli gnocchi.
«I volontari del consiglio pastorale e soprattutto le signore solitamente attive in parrocchia – spiega il parroco – preparano gli gnocchi da asporto. Per gli operatori è un'occasione per condividere fraternamente il momento del pranzo: ci si ferma infatti, a gustare il piatto tutti insieme. Il lunedì, giorno di san Gaetano, celebriamo una messa alle ore 20: anche questa è un'opportunità per chi collabora in parrocchia per partecipare ad una celebrazione insieme».

A festeggiare il patrono anche i ragazzi delle elementari e delle medie, reduci dai campi scuola a Folgaria
«I più grandi sono partiti il 23 luglio – interviene don Dal Bianco – e torneranno il 29, gli altri invece partono domenica 30 fino al 5 agosto. Per entrambi i campi è un'esperienza intensa e significativa: per i ragazzi è una bella occasione di condivisione e amicizia, tra di loro e anche con gli animatori, con cui i quali hanno instaurato un bel rapporto già durante l'anno, avendo seguito i percorsi dell'azione cattolica. Il campo è occasione di crescita umana e cristiana».

26 ragazzi per gruppo delle parrocchie di Mosson e Caltrano, accompagnati da 5 animatori per campo.

Il tema è lo stesso per entrambi i gruppi: il filo conduttore infatti, è il viaggio della vita, partendo dal riconoscimento di se stessi, della propria identità, poi, attraverso le fatiche, gli errori, le difficoltà, si arriva a parlare del tema della fraternità, in coincidenza con la fine del campo.

A settembre invece c'è l'intenzione di organizzare un weekend di formazione dedicato agli animatori, un'esperienza che, oltre a permettere agli educatori di crescere e arricchirsi, manifesta anche la voglia di fare qualcosa che possa maggiormente unire le diverse parrocchie della zona.

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