Il 12 agosto la Grande guerra a casara Col Andeon

Il tema della Grande guerra riecheggia anche nella musica, durante Operaestate. Un quintetto di musicisti porta la musica a Casara Col Andreon a Pove del Grappa come contraltare al suono delle bombe e delle esplosioni che questo luogo ha vissuto. Spazio anche alla danza, a Cittadella, e a un variopinta ed eterogenea scelta di film. Da segnalare La pelle dell'orso del regista padovano Marco Segato con l'attore Marco Paolini.

Il 12 agosto la Grande guerra a casara Col Andeon

Non solo nel teatro riecheggiano le ombre della Grande guerra. Casara Col Andreon, zona Pove del Grappa, è un luogo nel quale ancora oggi, dopo un secolo di storia, sono visibili le cicatrici e i punti di sutura sotto forma di trincee, cunicoli e posti di osservazione. Immerso nel silenzio della natura, è un posto che conserva memoria e i suoni orribili del conflitto.

Da contraltare, un quintetto di musicisti italiani e austriaci propone il 12 agosto, Sui sentieri dei soldati del Grappa, un concerto che spazia dal classicismo alle radici della musica popolare ungherese.
La leggerezza di Nino Rota o la Kleine kammermusik di Paul Hindemith affievoliscono la ruvidezza del luogo segnato dalle bombe e dagli spari. A conclusione, è possibile assistere alle danze ungheresi di Ferenc Farkas, importante esponente della musica ungherese del novecento che è riuscito a conciliare tradizione e modernità.

La danza è al centro del palazzo Pretorio di Cittadella, il 21 agosto, nella piéce grafica Morphoses della compagnia svizzera Collectif utilite publique.
Guidata da Corinne Rochet e Nicholas Pettit, la compagnia mette in scena il nuovo lavoro nel quale si esplora il tema della metamorfosi. Sul palco, come soggetti protagonisti, ci sono i corpi di due danzatori e dei fogli di carta: il loro movimento in simbiosi e la loro fragilità portano alla luce uno spettacolo poetico, intimo ed estetico. Offrendo spunti di indagine interiore allo spettatore, inoltre, Morphoses è un’immersione totale nel mondo fantastico di Ovidio con un rimando alla nostra contemporaneità.

Operaestate offre anche diverse serate da passare al cinema.
Bassano del Grappa è il fulcro della rassegna per varietà di generi e per numero di pellicole. Dai classici film all’italiana o premi Oscar delle settimane precedenti, si continua con spunti di riflessione e di indagine psicologica.
Da segnare, il 10 agosto, ai giardini Parolini, La pelle dell’orso di Marco Segato che, seguendo i suoi fortunati passi da documentarista, affianca al protagonista un interprete consolidato e carismatico come Marco Paolini. Basato sul romanzo del padovano Marco Righetto, il film è la storia di un quattordicenne che vive sulle montagne di Zoldo con il padre Pietro, un uomo burbero e chiuso che decide di impugnare di nuovo il fucile per uccidere un orso pericoloso. Suo figlio lo seguirà in questa spedizione, vivendo il doppio dramma di apprendere la verità sulla madre perduta e di perdere il padre ritrovato. 
Nella sezione cinema di Operaestate, il programma completo.

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