2 giugno: festa con i volontari a Montecitorio e "Altra Parata"

L’incontro con i giovani sarà trasmesso in diretta webtv e su Rai3 a cura di Rai Parlamento. In concomitanza con la parata militare, si svolgerà la cosiddetta “Altra Parata” organizzata dalle associazioni. Intanto la regione Veneto comunica di aver “sollevato rilievi di illegittimità costituzionale sul decreto che istituisce il servizio civile universale".

2 giugno: festa con i volontari a Montecitorio e "Altra Parata"

Venerdì 2 giugno alle 15, in occasione della Festa della Repubblica, le porte di Montecitorio torneranno ad aprirsi ai giovani del servizio civile e di coloro che operano nel volontariato, per la terza edizione dell’incontro “Servizio civile – Giovani per un’Italia solidale”.

L’incontro, che sarà trasmesso in diretta webtv e su Rai3 a cura di Rai Parlamento, sarà introdotto dall’esecuzione dell’Inno nazionale italiano e chiusa dall’esecuzione dell’Inno europeo da parte della Banda dei Vigili del Fuoco.
“I lavori – spiega una nota di Montecitorio - saranno aperti da un intervento della Presidente della Camera, on. Laura Boldrini”. “Prenderanno successivamente la parola volontari e volontarie che operano per le seguenti associazioni: Cnesc, Comunità di Sant'Egidio, Fnsg, Agenzia Giovani, Fondazione Astalli, Agesci, Cngei ed Fse. Interveranno quindi Giovanni Bastianini, Presidente della Consulta nazionale per il servizio civile, e Luigi Bobba, Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali”.

Sempre il 2 giugno a Roma, in concomitanza con la parata militare, si svolgerà la cosiddetta “Altra Parata”, organizzata da “Un ponte per…” insieme al Movimento Nonviolento e alle sei reti promotrici della Campagna “Un’altra difesa è possibile”, che ha prodotto una legge depositata alla Camera, attualmente incardinata nelle Commissione Affari Costituzionali e Difesa.

L’iniziativa, spiegano gli organizzatori, “non conterrà solo delle proteste, ma anche delle proposte specifiche” e intende “promuovere diritti e dignità nel nostro Paese e oltre i confini”.

“La Festa della Repubblica è la festa dei nostri valori costituzionali: l’articolo 11 della Carta dice che l’Italia ripudia la guerra, per noi dunque il 2 giugno è la festa del paese che ripudia la guerra – dichiara Daniele Taurino del Movimento Nonviolento – Oltre a questa cornice quest’anno abbiamo un focus su una difesa ben precisa: quella dell’umanità, e non dei confini. Un’attenzione particolare a chi salva vite umane nel Mediterraneo senza distinzioni e a chi risponde alla paura non con la violenza e la militarizzazione, ma con la nonviolenza e con il soccorso".

Intanto la Regione Veneto ha comunicato di aver “sollevato rilievi di illegittimità costituzionale sul decreto legislativo 40/2017 che istituisce e disciplina il servizio civile universale.

Il Veneto, insieme a Lombardia e Liguria che hanno già impugnato, contesta “il mancato coinvolgimento delle Regioni, che arriverebbe – secondo i tre ricorrenti – a ledere le prerogative e l’autonomia di spesa della Regioni stesse”.

“Tre gli articoli del decreto legislativo – precisa la Regione Veneto – messi sotto la lente dei giudici costituzionali dalla Giunta regionale: la programmazione del servizio civile in piani triennali e annuali approvati dalla presidenza del Consiglio, senza il parere vincolante delle Regioni; l’approvazione dei programmi di intervento del servizio civile senza prevedere una vera e propria “intesa” con le Regioni interessate e, infine, l’aver affidato all’approvazione della presidenza del Consiglio l’attuazione dei programmi di servizio civile finanziati dalle Regioni: una disposizione, questa, che risulterebbe lesiva dell’autonomia finanziaria di spesa riconosciuta alle Regioni dalla Costituzione (art. 119)”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)