Al Bellini di Montagnana, cinque film da vedere alla luce dell'Amoris laetitia

Una rassegna di cinque film per approfondire il tema della famiglia seguendo gli spunti offerti dall'esortazione Amoris laetitia di papa Francesco. La sala della comunità di Montagnana organizza anche quest'anno i laboratori di laicità, in programma da giovedì 23 marzo a giovedì 27 aprile. Una proposta di arricchimento interiore perché allo sguardo culturale sulle pellicole d'autore s'intreccia la riflessione pastorale. 

Al Bellini di Montagnana, cinque film da vedere alla luce dell'Amoris laetitia

Al cinema per parlare di esperienze d’amore con una guida d’eccezione: l’esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco. È questa la proposta che la sala della comunità di Montagnana, il cinema teatro Bellini, ha deciso di promuovere anche quest’anno all’interno del tradizionale cineforum.

I cinque film proposti sono l’occasione per esplorare il significato della famiglia in tutte le sue sfaccettature, soprattutto quelle che sfuggono alle etichette tradizionali, sulla scia del documento post-sinodale scritto dal papa.

«Nessuna famiglia è una realtà perfetta e confezionata una volta per sempre – si legge nell’esortazione – ma richiede un graduale sviluppo della propria capacità di amare». Un tema attuale che ha trovato espressione non soltanto nella riflessione della chiesa, ma anche in molte pellicole uscite da poco nelle sale cinematografiche. Per questo L’Acec (Associazione cattolica esercenti cinema) ha suggerito alle sale della comunità una serie di film dedicati alle esperienze di “confine” rispetto alla tradizionale idea di famiglia.

«Noi volontari del Montagnana film forum – spiega Sante Pirondini, referente dell’associazione – abbiamo deciso di prendere spunto da questa proposta per allestire i laboratori di laicità. Si tratta di una rassegna cinematografica in cui lo sguardo culturale e quello pastorale si intrecciano, offrendo al pubblico un’occasione di arricchimento interiore, attraverso la spiegazione di relatori esperti e un breve momento di riflessione comunitaria».

Il programma

A inaugurare il percorso intitolato “Esperienze d’amore” sarà il film Julieta, in programma per giovedì 23 marzo, che racconta il rapporto travagliato tra madre e figlia e la difficoltà di riallacciare i rapporti dopo un doloroso allontanamento. Anche Piuma, in proiezione il 30 marzo, parla della sfida di diventare genitori quando ancora non si è pronti a ricoprire questo ruolo. Un’inadeguatezza che si mescola al dramma nel film Agnus Dei, in programma per il 6 aprile, le cui protagoniste sono alcune suore vittime della barbarie dei soldati sovietici. Dopo essere state stuprate dai militari, all’epoca dell’occupazione della Polonia, le donne si trovano a dover decidere se portare avanti o meno le gravidanze frutto della violenza subita. L’imprevedibilità del destino gioca un ruolo fondamentale anche nel film Lion la strada verso casa, in proiezione il 20 aprile, che racconta gli sforzi fatti da un ragazzo per ritrovare la sua famiglia d’origine.  L’ultimo film della rassegna, il 27 aprile, sarà Vado a scuola – Il grande giorno, in cui il pubblico potrà osservare esempi di famiglie che funzionano proprio perché fanno dell’amore il loro pilastro portante. 

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