Dopo la festa, a Campo San Martino si parte per il Brasile

Dieci giorni in onore del compatrono Lorenzo. La prima settimana di sagra ha una connotazione familiare per avvicinare grandi e piccoli con spettacoli circensi, sport e giochi di squadra. L'apertura il 31 luglio con la processione lungo via san Lorenzo per ricordare il legame della parrocchia con il santo. A fine agosto un gruppo di parrocchiani, accompagnati dal parroco, saranno in viaggio per visitare le periferie di Rio de Janeiro.

Dopo la festa, a Campo San Martino si parte per il Brasile

Da domenica 31 luglio a mercoledì 10 agosto si svolge la festa della parrocchia di Campo san Martino.
La prima settimana il programma ha una connotazione più familiare, con iniziative per grandi e piccini.
Lunedì 1 agosto alle 21 il divertimento è assicurato per tutta la famiglia con lo spettacolo circense dei fratelli Al, un mix di giocoleria, comicità, musica con un giocoliere serio e preciso (AL-Katraz), uno tonto e distratto (Al-Bicocca) e un musicista (Al-BimBumBam).
Nel programma sono tante le proposte per invogliare le persone a uscire di casa e prendere parte alla festa di comunità: martedì ci sono le ormai classiche partite di calcio balilla umano con le squadre che si affrontano su un grande gonfiabile.
Mercoledì sono protagoniste le contrade della zona (Brenta, Centro, Provinciale e Bassa) che si sfideranno in una sorta di palio con vari giochi in piazza.

Il legame antico con il compatrono Lorenzo
«Le dispute e le gare – interviene il parroco don Damiano Fortin – sono state pensate da un gruppo di genitori. Il tutto è nato perché la nostra parrocchia è dedicata a san Martino vescovo, ma la sagra è di san Lorenzo. Come mai? Pensavo che la storia fosse ormai nota invece non tutti sanno che san Lorenzo è compatrono».
Un tempo, fra Campo san Martino e Busiago c’era un monastero di benedettini dedicato al santo. Qui nella prima metà del ’500 il parroco di San Martino si trasferì momentaneamente per celebrare la messa quando la chiesa venne sommersa e distrutta da un’inondazione del Brenta.
Nel frattempo si iniziò la costruzione della nuova chiesa di San Martino, ma il legame con san Lorenzo è sempre rimasto. Il 31 sera per ricordare questi fatti storici si svolge la processione lungo via san Lorenzo (zona in cui probabilmente sorgeva il monastero) fino alla chiesa.

Il programma
La sagra prosegue con serate di karaoke (venerdì 5 con Daniele De Bardi), musica rock country (sabato nell’area giovani), tombola per tutti (lunedì 8 agosto) e gran finale mercoledì 10 con fuochi d’artificio, lotteria e pesca di beneficenza. Inoltre, da venerdì ci saranno partite di beach volley e calcio a 5.
«Per dare un tono culturale alla sagra – aggiunge don Fortin – ma anche per proporre qualcosa di diverso dal solito, nel programma abbiamo inserito un incontro con l’autore. Giovedì 4 agosto, in piazza alle 21, sarà con noi Marco Ballestracci, cantante, musicista, giornalista e dal 2005 anche scrittore. Vincitore del premio selezione Bancarella ci racconterà di figure sconosciute del mondo del calcio, del ciclismo e dello sport in genere con lo spettacolo Noi che siamo eroi, accompagnato dalla fisarmonica di Claudio Cecchetto. La sagra deve essere occasione per conoscere nuove famiglie, rinsaldare i vincoli di amicizia e dare la possibilità di stare insieme partecipando alle diverse iniziative e proposte. Quest’anno non ci saranno spettacoli sul Brenta, come l’anno scorso, perché l’attracco delle barche non è stato messo in sicurezza, però ci sono diverse occasioni per incontrarsi. Come nel 2015 abbiamo riproposto una serata di tombola per incentivare le famiglie a uscire di casa».

A fine agosto un gruppo di parrocchiani, accompagnati dal parroco, saranno in viaggio per il Brasile
«Oltre alle classiche proposte di campiscuola e grest – conclude don Fortin – fatti insieme a Busiago e Marsango, quest’anno dal 22 al 31 agosto visiteremo la periferia di Rio de Janeiro. Con quattordici persone fra i 13 e i 70 anni cercheremo di conoscere realtà diverse dalla nostra, capire come si organizzano altre comunità cristiane, in un contesto di grande città, ma anche in situazioni sociali diverse».

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