Le Acli padovane ricordano don Marcello Callegaro

Un evento importante per il mondo delle Acli padovane quello che si terrà martedì 20 giugno a Santa Maria di Non. Aclisti di ieri e di oggi si troveranno per ricordare con una messa di suffragio alle 10.30 don Marcello Callegaro, già assistente del Centro professionale Enaip e vice assistente delle Acli nei primi anni ’60. Poi si andrà a pregare sulla sua tomba nel cimitero della comunità per ringraziarlo di quello che ha fatto e dato a molti di noi. Ascolta l'intervista a BluRadioVeneto .

Le Acli padovane ricordano don Marcello Callegaro

Mentre scriviamo queste note osserviamo i risultati e registriamo i primi commenti sul significato del voto amministrativo appena concluso e, in attesa che la politica riscopra il gusto e il mestiere di un progetto di largo respiro, crediamo sia l’associazionismo organizzato a dover portare avanti una visione nuova della politica, con la P maiuscola, come ricordato dal papa.

Le Acli padovane si stanno muovendo in questa direzione, avendo avviato un processo di rivisitazione del proprio modo di essere e fare associazione sul territorio. Una tappa importante di questo percorso si terrà il 20 giugno a Santa Maria di Non: andremo in tanti a pregare sulla tomba di don Marcello Callegaro, che ci ha lasciati l’anno scorso, per ringraziarlo di quello che ha dato a molti di noi delle Acli fin dai primi anni Sessanta.

Tutti lo ricordiamo come uomo e prete disponibile al dialogo e al confronto, senza pregiudizi e con grande apertura e comprensione verso tutti; sarà l’occasione per ricordare anche tanti amici che ci hanno lasciato e che sono stati un riferimento: mons. Giovanni Nervo, mons. Giuseppe Pasini, don Zilio, don Pietro Zaramella, Vittorio Marangon e altri.

La giornata sarà collegata idealmente al pellegrinaggio che papa Francesco farà a Bozzolo da don Primo Mazzolari e a Barbiana da don Lorenzo Milani, due grandi preti e maestri che hanno segnato la crescita di tanti giovani passati poi all’impegno politico, sociale o sindacale. Sarà senz’altro contento don Marcello Callegaro di questo e sarà contento della sorpresa che i suoi ragazzi di allora hanno voluto fargli.

Noi ringraziamo papa Francesco perché pensiamo che il suo gesto sia profetico, dal momento che con la sua presenza in quei luoghi per “esiliati” testimonia che la chiesa è in cammino. Ecco perché per le Acli padovane il 20 giugno rappresenta una tappa importante e non un evento da amarcord; una tappa da cui ripartire con maggiore convinzione e lucidità associativa.

Di qui il coraggio che dobbiamo trarre per procedere verso i cambiamenti necessari e non lasciare spazio al disimpegno; ma guardare al fare politica per risolvere i problemi della gente stando a fianco degli ultimi, anche se la strada sarà in salita.

Gianni Cremonese, presidente Acli Padova

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