Lunedì scorso, la festa del clero padovano in onore di san Gregorio Barbarigo. Ecco com'è andata

Una mattinata per fare il punto sull'anno pastorale appena concluso e per guardare avanti. Ai sacerdoti riuniti nell'aula magna della Facoltà teologica del Triveneto, è stata confermata la proposta formativa per i preti che si apprestano a cambiare incarico, oltre agli esercizi spirituali guidati dai vicari episcopali a villa Immacolata. Nuove nomine: don Giuseppe Masiero, ora parroco a Selvazzano, si occuperà della formazione dei preti con più di 60 anni, son Riccardo Battocchio e Lorenza Vecchiato entrano nell'équipe dell'istituto San Luca che segue la formazione permanente del clero.

Lunedì scorso, la festa del clero padovano in onore di san Gregorio Barbarigo. Ecco com'è andata

Aprendo l’assemblea diocesana dei presbiteri – nella solennità di san Gregorio Barbarigo – il vescovo Claudio ha esordito con queste parole:

«Abbiamo vissuto un anno in cui non siamo stati fermi. Un anno con tanti eventi straordinari, dentro ai quali abbiamo dovuto imparare a starci, a trovare una nostra risposta di fede».

Questo anno intenso è stato occasione di ascolto e confronto durante la Festa del Barbarigo, che si è tenuta lunedì 19 in seminario maggiore. Una mattinata, come l’ha definita il vicario generale don Giuliano Zatti, «per dire qualche parola che serve». Tante ne sono state dette, a partire dall’anno vissuto, e altrettante hanno guardato al futuro del presbiterio diocesano. Un futuro prossimo, come l’anno pastorale che verrà e che proporrà a tutta la chiesa diocesana degli “esercizi di fraternità”.

Ecco alcuni “esercizi” proposti ai preti:

  • il sussidio Lievito di fraternità, curato dalla Cei, sul rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente – «che si muove tra leggerezza e concretezza» ha sottolineato don Zatti – diventa testo di riferimento per i ritiri vicariali dei preti nel prossimo anno; 
  • torna a metà settembre la proposta formativa per i preti in cambiamento, fortemente voluta dal vescovo Claudio, «e viene aperta anche ai parroci che concludono il loro servizio»; 
  • vengono proposti, a villa Immacolata, esercizi spirituali guidati dai vicari episcopali. «Si chiamo “Esercizi di fraternità” e si propongono di affrontare temi e ambiti come il presbiterato, la pastorale, il sociale, i beni temporali». 

«Sono esercizi spirituali – ha sottolineato il vescovo – perché tutto ciò che facciamo, anche a livello economico, deve avere una valenza spirituale».

L’istituto San Luca presenterà a breve tutte le proposte per il prossimo anno. Il vicario generale ha anche comunicato alcune “attenzioni” sempre sul fronte formativo. A don Giuseppe Masiero, ora parroco di Selvazzano, è stata affidata la cura dei preti over 60. L’equipe del San Luca si arricchisce della sua presenza oltre che di quella di don Riccardo Battocchio e Lorenza Vecchiato del Cenacolo di Montegalda. Segnalati, inoltre, due “buone pratiche” per la vita dei preti: la nota sul cambiamento dei parroci e quella sulla visita vicariale.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Parole chiave: preti-paovani (1), Barbarigo-2017 (1), festa (101)