Piove di Sacco attende San Martino e festeggia i suoi preti anziani

L’anniversario patronale si celebra sabato 11, in Duomo, con la messa delle 10.30 a cui sono invitati a partecipare i sacerdoti nati a Piove e tutti quelli che qui hanno esercitato il loro ministero. Sempre durante la celebrazione, è ricordato il 50º di ordinazione di don Gianfranco Zenatto, don Caterino Longo, don Franco Callegari e don Battista Crivellaro.

Piove di Sacco attende San Martino e festeggia i suoi preti anziani

È risaputo che già da fine ottobre la città di Piove di Sacco coincide in tutto e per tutto con la sagra di San Martino e l’attesa nella Saccisica è palpabile.
Già entrando in Duomo e scorgendo in fondo alla navata principale la preziosa pala d’altare del Cinquecento che raffigura san Martino si coglie il forte legame storico, artistico, culturale e soprattutto religioso che unisce la città al suo santo. È un’atmosfera particolare a ricordare, ogni anno, la ricorrenza più amata e più vissuta.

L’anniversario patronale si celebra sabato 11, in Duomo, con la messa delle 10.30 a cui sono invitati a partecipare i sacerdoti nati a Piove e tutti quelli che qui hanno esercitato il loro ministero.
La messa per il santo patrono è occasione per i fedeli per riunirsi intorno ai loro amati sacerdoti. Sempre durante la celebrazione, è ricordato il 50º di ordinazione di don Gianfranco Zenatto, don Caterino Longo, cappellano dell’ospedale, don Franco Callegari e don Battista Crivellaro penitenziere alla Madonna delle Grazie.

Domenica 12 alla messa delle 10.30 si celebrerà il patrono con le autorità civili e con un gesto solidale di offerta di generi alimentari per i bisognosi della Caritas. Dopo la messa, pranzo comunitario in patronato con i fedeli di Arquata del Tronto per commemorare le vittime del terremoto.

Il parroco del Duomo, don Gino Temporin, sintetizza così il senso della sagra: «La festa del patrono rappresenta la forza del legame con la comunità perché a San Martino si sentono la fraternità, il richiamo della parrocchia e la chiesa presente tra le case. In una parrocchia grande come quella del Duomo, non sempre è facile conoscersi e vivere insieme le esperienze più significative e la sagra è proprio quel momento che ci permette di riavvicinarci e di fare davvero comunità».

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)