Ragazzi catecumeni nel cammino di iniziazione cristiana. Sono un centinaio in diocesi

Dopo aver analizzato le celebrazioni proposte per il cammino del compimento della iniziazione cristiana dei ragazzi già battezzati, ecco alcune precisazioni nel caso in cui sia presente anche un ragazzo simpatizzante o un catecumeno (cioè un non battezzato).

Le celebrazioni per i già battezzati, che devono completare l’ic, non sostituiscono i riti veri e propri del catecumenato per bambini e ragazzi che non hanno ancora ricevuto il battesimo. Se un bambino non battezzato partecipa alla celebrazione di inizio del discepolato degli altri già battezzati, questo non lo rende catecumeno. È necessaria l’ammissione al catecumenato: in un unico momento, dunque, ci sarà questa celebrazione e quella di inizio del discepolato che i ragazzi, battezzati e non, vivranno insieme.

Nel sito dell’Ufficio per la catechesi si trovano in una cartella apposita (“Celebrazioni con la presenza di un ragazzo catecumeno”) le celebrazioni che uniscono ai riti propri del catecumenato, le parti che riguardano i ragazzi già battezzati. I file portano i seguenti nomi: ammissione al catecumenato e inizio del discepolato che unisce alla celebrazione di ammissione al catecumenato quella di inizio del discepolato per i ragazzi già battezzati; elezione dei catecumeni e chiamata ai sacramenti dei battezzati da celebrare la prima domenica nell’ultima Quaresima; scrutini con gli esorcismi maggiori per gli eletti e le grandi intercessioni per i battezzati da celebrare nella terza, quarta e quinta domenica di Quaresima.

In diocesi sono un centinaio i bambini e ragazzi catecumeni: essi richiedono una particolare attenzione, ma sono anche una grande risorsa per dare alle nostre catechesi e liturgie uno stile più vivace e più profondo.

Ufficio catechesi e ufficio liturgia