Sant'Eulalia di Borso del Grappa fino al 7 luglio in adorazione di santa Rita

A sant'Eulalia di Borso del Grappa continuano le celebrazioni che accompagnano la presenza di una reliquia di santa Rita da Cascia. A questo si aggiunge, dal 26 maggio all'11 giugno, anche la sagra del “biso”, organizzata dal gruppo locale degli alpini.

Sant'Eulalia di Borso del Grappa fino al 7 luglio in adorazione di santa Rita

Dal 26 maggio all'11 giugno, il venerdì, sabato e domenica, a sant'Eulalia di Borso del Grappa si svolge la sagra del “biso”, prodotto gastronomico tipico locale conosciuto fin dal 14° secolo.
«I veneziani lo chiamavano l'oro verde – spiega don Manuel Fabris, il parroco di sant'Eulalia – Il doge infatti faceva coltivare i piselli qui a Borso perché il terreno ha delle qualità specifiche e particolari e poi li usava nei suoi banchetti. Era un prodotto rinomato e prelibato e conosciuto proprio per la sua particolarità di essere più grosso del normale. La tradizione è stata ora ripresa».

La festa è organizzata dal gruppo degli alpini locali che gestisce lo stand gastronomico in collaborazione con i volontari della parrocchia che oltre a dare una mano nella distribuzione e preparazione dei piatti (1300 coperti ogni sera), organizzano e seguono la pesca di beneficenza il cui ricavato va poi a sostegno di opere parrocchiali.
Durante la sagra non ci sono eventi particolari, giostre, spettacoli collaterali: solo lo stand gastronomico con il suo prodotto tipico (e con altri piatti) e la pesca. Vi collaborano però quasi 150 persone fra giovani, adulti e famiglie, in una comunità che ne conta poco meno di un migliaio.

«L'unico appuntamento che abbiamo inserito – continua don Fabris – è la celebrazione della messa, domenica 4 giugno, alle ore 10 con il Coro polifonico veneto che omaggerà Lorenzo Perosi, sacerdote e compositore. Durante la messa saranno eseguite le sue musiche, ricordando che Perosi ha soggiornato per ben 6 anni a sant'Eulalia nel periodo estivo.

Oltre a questo continua anche la devozione nei confronti della reliquia ex ossibus di santa Rita da Cascia proveniente dal santuario di Roccaporena di Cascia, zona colpita dal terremoto e accolta nella nostra chiesa da aprile fino al 7 luglio. La reliquia sta facendo una peregrinazione nazionale per favorire l'incontro fra i devoti e la santa.

Il 22 maggio, il giorno a lei dedicato, è stata celebrata una messa animata dalla Schola del tempio canoviano di Possagno, con benedizione delle rose, tradizionale fiore di santa Rita, e poi una processione nell'antico borgo con tutti i bambini della catechesi, accompagnati dalla banda di Campolongo sul Brenta. Vi hanno partecipato più di 1500 persone».

Fino alla prima settimana di luglio continuano anche gli appuntamenti nei giorni feriali (dalle ore 17 alle 19) e la domenica (dalle ore 7 alle 12 e dalle 17 alle 19,30) per venerare la reliquia con celebrazione della messa alle ore 8, alle 10 e alle 18,30.

L'8 e il 9 luglio poi la parrocchia ha organizzato un pellegrinaggio a Cascia e Roccaporena: in quell'occasione la reliquia verrà riportata al santuario di origine per partire poi verso un'altra destinazione.
«Si sta pensando anche a una celebrazione di chiusura e di saluto della reliquia – conclude don Fabris - per i giorni 6 e 7 luglio, con la presenza del rettore del santuario di Roccaporena di Cascia, don Simone Maggi».

Per tenersi aggiornati si può consultare il sito della Pieve di Sant'Eulalia, www.santeulalia.altervista.org , per informazioni sul pellegrinaggio rivolgersi all'ufficio plebaniale di Sant'Eulalia, telefono 0423.561108.

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