Solesino. Una veglia per Maria, giovedì 7, animata dai giovani del gruppo Yes
Chiedere e offrire perdono, lascia cadere rancori che avvelenano l'interiorità, ringraziare per vivere, vivere per ringraziare. Con queste disposizioni d'animo i fedeli di Solesino giovedì 7 dicembre si riuniranno in chiesa, dalle 21 alle 22, per la preghiera vigiliare a Maria Immacolata.
È proprio il sì della Santa Vergine l'elemento di riflessione dei parrocchiani e il tema unificante della celebrazione, animata dagli animatori di People in praise che qui ha uno dei suoi "Punti Yes": il richiamo è a Yeshua, nome ebraico di Gesù, nel suo significato profondo di risanamento e salvezza, ma anche a "yes", vocabolo che in inglese significa "sì", per richiamare quel "sì" umano interiore che può indirizzare la coscienza oltre la paura e la confusione del mondo, per arrivare a un "sì" di accettazione della vita, in un'armonica dimensione di pace e felicità. Sensazioni che il gruppo Yes evoca con il canto dei salmi canonici, intervallati dalla lettura delle parole della sacra scrittura, seguita, ancora, da canti e preghiere dei salmi responsoriali.
Gli animatori Yes sono giovani tra i 23 e i 25 anni, percussionisti e chitarristi, mentre la cantante, che si offre anche per la lettura delle preghiere e delle riflessioni, è una voce del coro parrocchiale Sancta mater.
Maria Immacolata «colei che è rimasta preservata in virtù del suo "sì" – spiega il vicario parrocchiale don Nicola Carolo – funge da specchio capace di deviare il turbamento dall'animo umano per far risuonare in modo introspettivo, nel silenzio interiore, con la preghiera e con il canto, il desiderio di ascolto, meditazione e perdono».
L'Avvento a Solesino sarà allietato anche dai cento bambini della scuola parrocchiale per l'infanzia, domenica 17, durante la celebrazione della messa delle 11: i piccini, accompagnati e guidati dalle loro maestre, parteciperanno alla cerimonia con la recita di poesie e l'interpretazioni di canti, che li vedranno protagonisti dell'animazione liturgica.
