Al castello di San Martino della Vaneza il palio dello sparviero

La novità più rilevante di questo nuovo appuntamento con il palio sarà l’animazione tutta dedicata ai bambini con la Dama delle civette. Il gruppo Voci dal Medioevo di Trambacche rinnova così la rievocazione storica, una delle poche di riconosciuto interesse regionale.

Al castello di San Martino della Vaneza il palio dello sparviero

Ritorna da venerdì 16 a domenica 18 giugno nella suggestiva cornice del castello di San Martino della Vaneza, a Cervarese Santa Croce la tradizionale kermesse medievale, giunta alla 23a edizione, che gli organizzatori hanno chiamato “Palio dello sparviero”. La manifestazione, che rientra nel novero ristretto delle rievocazioni storiche d’interesse regionale, è promossa dal gruppo Voci dal Medioevo di Trambacche, forte di 140 volontari.

Per tutta la durata del palio, spalti, mura, cortile e adiacenze del castello si popolano di cavalieri, dame, menestrelli, musici, giocolieri, sbandieratori, armigeri che ricreano atmosfere e suggestioni tipicamente medievali, secondo un copione consolidato. «L’aspetto storico dell’edizione 2017 – spiega il direttore artistico Silvano Masiero – intende dare spazio alle antiche corporazioni di arti e mestieri, che compaiono già nel 13° secolo durante la signoria dei Carraresi. Erano vere e proprie organizzazioni che si occupavano degli interessi dei propri associati e offrivano una garanzia di qualità curando la loro formazione».

All’interno del borgo medievale allestito nelle adiacenze del castello, le corporazioni danno prova della loro consumata abilità: i fabbri nella costruzione di spade e armature, i cordai e i tessitori di lino nella fabbricazione di capi d’abbigliamento, i carpentieri e gli scalpellini nella realizzazione di manufatti in legno e pietra, gli orafi nella creazione di raffinati gioielli, i mugnai nella macinazione dei cereali. Un affresco pulsante di vita quotidiana, un caleidoscopio di botteghe, locande e taverne all’interno di un borgo frequentato da nobili e cavalieri, dame e popolani, vivacizzato da giullari, menestrelli e mangiafuoco, allietato da musiche, giochi e danze di corte in un crescendo di luci e giochi.

Ed ecco la significativa novità dell’edizione 2017: nel nutrito programma di concerti (da non perdere le sonorità delle cornamuse scozzesi), evoluzioni, rappresentazioni e rievocazioni che animano la manifestazione, nuovo e tutto da vivere è lo spazio rivolto ai visitatori più piccoli con un animazione proposta dalla Dama delle civette.

Non può mancare, infine, un vero e proprio accampamento militare, allestito nell’area golenale cosiddetta fossa, animato da una nutrita guarnigione di soldati: complessivamente centinaia e centinaia di comparse che, nel corso delle tre giornate, porteranno lo spettatore curioso e appassionato nell’evo di mezzo.

«L’appuntamento del palio – conclude con una punta d’orgoglio Masiero – concorre a ridare visibilità al luogo che ci ospita, il castello di San Martino. A mio parere, anche iniziative come questa contribuiscono alla conoscenza e valorizzazione del complesso monumentale di San Martino e di tutta l’area golenale del Bacchiglione, costeggiata da una splendida pista ciclabile che porta fino al mare Adriatico».

Il momento clou è rappresentato dal corteo storico e dall’epilogo della disfida dei borghi, in programma nel tardo pomeriggio di domenica. Tre contrade composte rispettivamente da giocatori appartenenti alle comunità di Cervarese Santa Croce, Trambacche, Veggiano e una quarta da un cospicuo gruppo di «foresti o mercenari», si contenderanno il trofeo consistente in uno sparviero in simil bronzo, a conclusione di una battaglia incruenta che si articola in prove di abilità, forza e astuzia. Il programma completo della manifestazione è scaricabile da www.paliodellosparviero.it

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