"Da giovani promesse...", il festival di giovani talenti letterari

La città del Santo ospita per una decina di giorni – dal 24 maggio al 1° giugno – alcuni tra i giovani autori di spicco della letteratura italiana e straniera. La manifestazione ha ottenuto per Padova la qualifica di “Città che legge” per la crescita socio culturale urbana.

"Da giovani promesse...", il festival di giovani talenti letterari

Nato in sordina sei anni fa in seno al Progetto giovani del comune di Padova, spicca finalmente il volo il festival letterario “Da giovani promesse...” grazie alla fitta maglia di collaborazioni con istituzioni, l’università di Padova, case editrici di spicco, ma anche alcune piccole e raffinate, e realtà letterarie che piano piano hanno intessuto relazioni proficue con il festival.

Da mercoledì 24 maggio fino a giovedì 1° giugno (con un’appendice in programma sabato 17), la città del Santo è in dialogo, dunque, con giovani autori italiani e internazionali esordienti, che incontreranno il pubblico all’interno di prestigiose cornici culturali e artistiche, dalle sale del rettorato e del cortile antico di palazzo del Bo alla casa della Rampa carrarese, dal Caffè Pedrocchi al centro universitario di via Zabarella, dall’Orto botanico alla sala degli specchi francesi di palazzo San Bonifacio, messo generosamente a disposizione dalla famiglia perché «da sempre i miei discendenti – tiene a sottolineare Luisa San Bonifacio Scimemi – hanno creduto nella fruizione dei beni a servizio della collettività. Diventando così il nostro palazzo cittadino di via del Santo per la prima volta una delle sedi del festival, manteniamo viva questa nostra particolare vocazione».

Tutti gli incontri con gli autori vengono moderati da docenti e ricercatori dell’università di Padova che, per il primo anno, ha concesso il patrocinio al festival. «Con soddisfazione crescente – racconta il curatore Francesco Pasquale, funzionario del progetto giovani padovano – la rassegna ha guadagnato anche un posto di rilievo nazionale come osservatorio sulla narrativa emergente, tanto da far ottenere alla nostra Padova il riconoscimento di “Città che legge” dal centro per il libro e la lettura del ministero per i beni e le attività culturali per la crescita socio culturale della comunità urbana attraverso la diffusione della lettura».

Numerose le opere prime italiane – i romanzi di Giulia Caminito, Ida Amlesù, Anna Giurickovic Dato, Luca Bernardi, Mario Coppola, Nicola Barilli, e i racconti di Francesca Manfredi – e non mancano gli esordi internazionali: lo svizzero Arthur Brügger, l’irlandese Paul Linch e l’americano Lance Weller. “Da giovani promesse...”, che gode della collaborazione con il Salone del libro di Torino, con il Campiello giovani e con il premio Calvino, porterà a Padova le novità più interessanti nel panorama editoriale esordiente: «Il primo giugno – continua Pasquale – ospiteremo nel cortile antico del Bo, in anteprima nazionale, il vincitore del premio Calvino che verrà proclamato soltanto due giorni prima e ci auguriamo di avere tra i nostri autori anche quello del Campiello giovani che sarà assegnato il 26 maggio».

Gli incontri “Da giovani promesse...” si apriranno mercoledì 24 alle 17 nella magnifica sala da pranzo del Rettorato ideata e realizzata da Gio Ponti: la giornalista americana Emily Witt e Giulio D’Antona terranno un seminario sul giornalismo narrativo (posti limitati: registrazione obbligatoria su www.progettogiovani.pd.it). Sempre Emily Witt con il suo Future sex sarà alla casa della Rampa alle 19 seguita dal concerto di Alessandro Ragazzo con il suo New York. Giovedì 25 protagonisti a palazzo San Bonifacio dalle 17.30 saranno Giulia Caminito con La grande A e l’irlandese Paul Linch con Cielo rosso, al mattino. Il programma completo della rassegna è disponibile su www.progettogiovani.pd.it

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