Il 25 e il 26 tornano le giornate Fai di primavera

Un fine settimana per scoprire luoghi del territorio padovano spesso inaccessibili. La delegazione Fai apre a Padova palazzo Liviano, il liceo Duca d’Aosta e il giardino Romiati di palazzo Giacomini Romiati e, a Selvazzano Dentro, casa Gottardo. Alcuni eventi sono organizzati anche in tutta la provincia, da Este a Luvigliano, da Carceri ad Arquà Petrarca.

Il 25 e il 26 tornano le giornate Fai di primavera

Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate Fai di primavera, la manifestazione organizzata dal Fondo ambiente Italia, che da venticinque anni fa scoprire al pubblico luoghi spesso inaccessibili e poco conosciuti.

Sono oltre mille i siti aperti quest’anno in quattrocento località di tutta Italia: chiese, ville, giardini, aree archeologiche, avamposti militari, borghi e tesori d’arte che grazie al lavoro delle 119 delegazioni, degli 87 gruppi Fai, degli 83 gruppi Fai giovani, dei 7.500 volontari e dei 35 mila apprendisti ciceroni (giovani studenti che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti) è possibile visitare a fronte di un contributo facoltativo di minimo 3 euro.

«Come delegazione – spiega Giulio Muratori, capo delegazione Fai Padova – abbiamo voluto porre l’accento sull’architettura contemporanea aprendo a Padova palazzo Liviano, il liceo Duca d’Aosta e il giardino Romiati e, a Selvazzano Dentro, casa Gottardo».
Palazzo Liviano (piazza Capitaniato 6), è stato progettato tra il 1937 e il 1939 da Giò Ponti a seguito della vincita del concorso bandito dall’ateneo patavino per la realizzazione di un nuovo palazzo che fosse sede della facoltà di lettere, ancora oggi ospitata al suo interno insieme al museo di scienze archeologiche e arte. La visita permette di ammirare, anche, la nuova biblioteca ricavata al piano terra dell’edificio.

Il liceo Duca d’Aosta (via Galilei 36) ospita il percorso d’arte DUdA: cinquanta porte d’arte realizzate da altrettanti artisti padovani invitati a lasciare un segno con l'obiettivo di educare gli studenti, gli insegnanti e il personale al bello, all'arte, alla cura dell'ambiente. Il giardino Romiati di palazzo Giacomini Romiati (via del Santo) fu progettato dall’architetto veneziano Giuseppe Jappelli tra il 1839 e il 1840. Casa Gottardo a Selvazzano Dentro (via Montegrappa 66) è un esempio di architettura in stile lecorbuseriano disegnata, negli anni ’60, da Colin Glennie (questa visita è solo per iscritti Fai).

Numerose anche le proposte in provincia di Padova.
Il gruppo giovani di Padova cura l’itinerario “Arquà Petrarca: alla scoperta del borgo (non solo) poetico”.

«In tutta Italia, in linea con l’iniziativa del Mibact (ministero per i beni artistici, culturali e il turismo) che ha proclamato il 2017 anno dei borghi, la manifestazione dà l’opportunità di scoprire numerosi borghi storici – spiega Giulia De Monte responsabile gruppo Fai giovani Padova – Per questo abbiamo scelto di far conoscere meglio quello che ha ospitato Petrarca negli ultimi anni della sua vita».

Ad Arquà Petrarca i visitatori, accompagnati dai volontari, possono visitare l’oratorio della Santissima Trinità, la fondazione musicale Masiero e Centanin, con gli allievi del conservatorio Pollini di Padova che suonano gli antichi strumenti, e il giardino di casa Alessi Copercini Giuseppin (solo per iscritti Fai).
Il gruppo del Fondo per l'ambiente della Bassa apre a Este il complesso religioso delle Consolazioni (via Francesconi, 2) uno degli edifici più interessanti della città. 
Infine, a Torreglia, grazie agli apprendisti ciceroni dei licei Ferrari di Este e Kennedy di Monselice, si visita villa dei Vescovi, bene Fai dal 2005.

L’elenco completo dei luoghi e gli orari di apertura è consultabile su www.giornatefai.it
All’ingresso è possibile iscriversi al Fai e beneficiare di corsie preferenziali e visite esclusive.

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