Il 29 settembre c'è "La Notte dei ricercatori"

Venerdì 29 settembre, dalle 17 alle 24, torna "La notte dei ricercatori" per far conoscere ai cittadini, anche quelli più piccoli, il prodotto della ricerca. A palazzo del Bo, nelle sedi universitarie e nei musei universitari, ma anche lungo il Liston la Notte propone visite guidate, esperimenti, conferenze e tanto altro.

Il 29 settembre c'è "La Notte dei ricercatori"

Sarà una Notte dei ricercatori all’insegna dell’interazione quella in programma venerdì 29 settembre in città.

Lo spiega Telmo Pievani, responsabile scientifico dell'iniziativa e delegato del rettore per la comunicazione scientifica dell'università di Padova: «"La Notte dei ricercatoriè un evento europeo, promosso dalla Commissione europea il quarto venerdì di settembre di ogni anno, con lo scopo di far incontrare i ricercatori con il grande pubblico in differenti città dell’Unione. Si tratta di un’occasione straordinaria per avvicinare, in modo divertente, gente di ogni età al mondo della ricerca e per sensibilizzare i giovani alla carriera scientifica».

Anche per Padova, «tra le università leader a livello nazionale per produttività scientifica» sottolinea Pievani, la giornata diventa momento importante per far conoscere “i prodotti” del suo studio, con trasparenza e coinvolgimento.

«Questa edizione in particolare – prosegue il docente – punta molto sull’interazione e la partecipazione attiva. I bambini potranno essere protagonisti dei vari laboratori proposti, i giovani e gli adulti delle conferenze e delle visite guidate, gratuite e previste ogni mezz’ora, a tutti i musei universitari della città. L’allestimento sarà più ampio e aperto rispetto al passato: le attività si svolgeranno al palazzo del Bo e in altre sedi universitarie, ma anche sul Liston, cercando di incuriosire quel pubblico casuale che, venerdì 29 settembre, si troverà a passare fortuitamente nel centro città a partire dalle 17».

Il filo conduttore del 2017 è la sostenibilità ambientale, tema presentato a seconda delle diverse discipline: «La Notte riguarderà tutto il sapere della nostra università: chimica, astrofisica, medicina, archeologia. Vi saranno esposizioni sui successi tecnologici per l’industria, sui cambiamenti climatici, sull’evoluzione umana, si proporranno le nostre eccellenze in campo biomedico: per esempio, si svolgerà un interessante laboratorio sull'utilizzo dei robot in pediatria, per la riabilitazione dei bambini».

La manifestazione durerà fino alle ore 24, coinvolgendo e spostandosi nelle ore serali alla Specola. Qui la Notte dei ricercatori si inserisce nell’ambito della celebrazione dei 250 anni dell’antico osservatorio astronomico, con conferenze tematiche e un’immersione in 3D, grazie alla quale si potrà sperimentare il volo all’interno del satellite che, nei prossimi anni, esplorerà la superficie di Mercurio.