Terremoti, ogm, arte e nuove visioni del mondo. Ecco i temi della cinquina del premio Galileo

La giuria scientifica del nono premio padovano ha scelto volumi che affrontano questioni d’attualità come la salute nel piatto e la fragilità del territorio, ma anche saggi che colgono i grandi cambiamenti nella percezione della realtà. I volumi saranno presentati dai loro autori in cinque incontri a marzo.

La giuria dei giovani sceglierà in diretta il vincitore assoluto l’8 maggio.

Terremoti, ogm, arte e nuove visioni del mondo.  Ecco i temi della cinquina del premio Galileo

Cinque libri tra i 150 presentati, «di qualità generale altissima» come ha ricordato Vittorino Andreoli, presidente della giuria del nono premio per la divulgazione scientifica Galileo: è inevitabile che la scelta, con il meccanismo stesso della votazione, non possa aver tenuto conto degli equilibri di rilevanza delle diverse discipline scientifiche nell’interesse dei lettori e dei giovani in particolare, a cui ora è affidata la scelta dell’opera vincitrice in assoluto. Non possiamo però vincere la tentazione di leggere anche, attraverso i titoli del volumi sottoposti all’esame dei ragazzi di quarta superiore di tutt’Italia (una classe per provincia), le “preminenze” scientifiche del mondo attuale, o almeno della divulgazione scientifica che nel premio padovano trova, come ha detto l’assessore alla cultura Flavio Rodeghiero, il suo “oscar”.

Anzitutto notiamo che due libri su cinque sono dedicati a questioni di fisica. Di geofisica parla il volume di Marco Massa e Romano Camassi I terremoti (Il Mulino), che spiega l’origine dei fenomeni sismici, come si misurano e si monitorano, come è possibile prevenirne gli effetti rispettando le norme antisismiche e sensibilizzando al rischio attraverso una corretta informazione. I due autori, ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si dedicano a un tema sensibile per la gestione del territorio italiano, fragile anche sotto questo aspetto.

Alla fisica come “visione del mondo” si dedica il veronese Carlo Rovelli, dirigente del gruppo di ricerca in gravità quantistica dell’università di Aix-Marsiglia, che associa ricerche di frontiera con l’attenzione alla storia della scienza e allo sviluppo della riflessione scientifica nell’umanità. Oggi la nostra “visione del mondo” percepibile è messa in crisi dalle molteplici visioni scientifiche offerte dalle diverse discipline, che con le incalzanti scoperte aprono sempre nuovi scenari, spesso nemmeno rappresentabili per l’uomo comune, come spiega La realtà non è come ci appare (Raffaello Cortina).

Lo stesso processi di rivoluzione della percezione comune della realtà viene affrontato da Dimostrare l’impossibile. La scienza inventa il mondo (Raffaello Cortina) dell’insegnante di fisica matematica dell’università di Genova Claudio Bartocci. Qui l’avventura della conoscenza privilegia il ruolo dei matematici che si permettono il lusso di “inventare il mondo” e costruire il nuovo sulla cenere dei vecchi pregiudizi.

Gli ultimi due volumi ci portano in mondi scientifici diversi, afferenti al campo della biologia e della chimica. Roberto Defez, direttore del laboratorio di biotecnologie microbiche del Cnr di Napoli, ne Il caso Ogm. Il dibattito sugli organismi geneticamente modificati (Carocci) affronta le paure e i sospetti che si insinuano nel piatto che mettiamo in tavola tutti i giorni, cercando di capire il ruolo che gli organismi geneticamente modificati già svolgono nella nostra alimentazione e nell’economia italiana e mondiale.

In Scienza e arte (Firenze university press) Vincenzo Schettino, docente emerito di chimica fisica a Firenze, racconta le interazioni tra chimica e arti decorative, architettura e letteratura mettendo in luce analogie e sovrapposizioni sorprendenti.

I libri finalisti cominciano ora ad essere letti e discussi nelle scuole scelte per la grande giuria giovanile. Verranno presentati in una serie di appuntamenti che iniziano a marzo e che si tengono dalle 11.30 alle 13 per gli studenti delle scuole superiori e per chiunque altro voglia partecipare fino all'esaurimento dei posti, con trasmissione in diretta streaming tv su Padova Library - Live tv e dalle 18 alle 19.30 per tutti al centro culturale Altinate San Gaetano. Mercoledì 4 marzo apre la serie Claudio Bartocci; martedì 10 la parola passa a Roberto Defez, mercoledì 18 a Vincenzo Schettino; martedì 24 a Marco Massa e Romano Camassi; infine mercoledì 1° aprile chiude Carlo Rovelli.

Il vincitore assoluto del premio Galileo 2015 sarà definito l’8 maggio in una cerimonia pubblica ospitata nel palazzo della Ragione di Padova. Durante la premiazione, in diretta, vengono conteggiate le preferenze inviate dalle scuole che compongono la giuria e che assistono alla cerimonia con le loro delegazioni. Al vincitore e ai finalisti vengono assegnati dei riconoscimenti e dei premi in denaro e alle scuole partecipanti vengono donati degli strumenti scientifici per i loro laboratori scolastici.

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