Campagna elettorale: a quando parole sensate?

Voglia di essere intelligenti e di scambiarci parole sensate: ce ne sarebbe bisogno anche per la campagna elettorale, ora "solo chiacchiere e battibecchi". Il "Buona settimana" di Gianromano Gnesotto.

Campagna elettorale: a quando parole sensate?

Incuriosisce il fatto che mentre si fa sempre più fatica a dialogare anche in famiglia, la casa del futuro sarà sempre più piena di parole. Il televisore sarà affiancato dalle voci degli elettrodomestici e dei termostati.
Si potrà parlare con la lavatrice; il frigorifero ci dirà cosa conviene acquistare al supermercato; il forno darà consigli per la cottura più adatta. L’aspirapolvere si lamenterà se è rimasto per troppo tempo in disuso e l’ultimo giochetto elettronico informerà la casa produttrice sui gusti della famiglia.
Circondati da tante chiacchiere e invasi da elettrodomestici intelligenti, avremo finalmente voglia di essere intelligenti e di scambiarci parole sensate.

Andrebbe bene per la campagna elettorale, anche se per ora sono solo chiacchiere e battibecchi.

Va bene per il rinnovo dei consigli pastorali parrocchiali e per il nuovo volto delle parrocchie proposti dalla nostra diocesi, che hanno tutti i presupposti per mettere in campo intelligenza e dialoghi costruttivi.

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