Libreria Il Segnalibro, quando la cultura mette le ali

Il Segnalibro di Piove di Sacco non è solo una libreria, ma un luogo culturalmente vivo grazie alle idee di Valentina e Marilena Manfrin, che accolgono scuole, genitori, ragazzi con laboratori didattici e rassegne a tema.  

Libreria Il Segnalibro, quando la cultura mette le ali

La primavera giunge dal cielo alla libreria Il Segnalibro di Piove di Sacco. Cinque mongolfiere di carta, rigorosamente fatte a mano, colorano la vetrina in via Gauslino 21, che invita a immergersi nel mondo della lettura e della fantasia.

L’interno del piccolo negozio profuma di carta e di legno: circa cinquemila libri sono ordinatamente impilati tra gli scaffali da Valentina e dalla mamma Marilena Manfrin, che nel febbraio del 2000 ha aperto questa attività dopo un’esperienza di un anno (era il 1998) in una libreria della Saccisica: «Periodo che mi è servito a imparare il mestiere – spiega Marilena – perché ho capito come funziona questo mondo, come si organizza un magazzino e il rifornimento di libri e come si tiene il rapporto con gli editori. Da quando mi sono messa in proprio, ho avuto molte soddisfazioni, soprattutto nello scambiare opinioni e dare consigli ai clienti: se qualcuno dice che non gli piace leggere, è solo perché non ha ancora trovato il proprio libro, che lo sta aspettando da qualche parte».

La libreria propone anche giochi educativi e in legno per la prima infanzia. Per i volumi i generi più venduti, anche su ordinazione, seguono spesso le tendenze del momento, com’è stato lo scorso anno per i vampiri e ora è per i romanzi young adult ovvero per i cosiddetti “giovani adulti”. Finita l’università, Valentina ha affiancato stabilmente la mamma, diventando punto di riferimento per le attività didattiche con i bambini. Ogni giovedì mattina, infatti, in diversi periodi durante l’anno, la libreria accoglie due classi delle scuole primarie del territorio, accompagnate dalle maestre, che suggeriscono via via il tema da esplorare attraverso le letture.

La rassegna (tuttora in corso), che è iniziata a marzo e terminerà a fine aprile, approfondisce temi sempre diversi come il bullismo, le emozioni e la diversità: «In quest’ultimo caso ho letto ai bambini Gli Snicci e altre storie scritto dal dr. Seuss – racconta Valentina – La scorsa settimana invece c’era Klaus e i ragazzacci di Almond David: bello e intenso, ma di certo non facilissimo per dei ragazzini di dieci anni, che comunque non hanno perso una parola! Devo ammettere che non c’è soddisfazione più grande che fare breccia nel cuore di un bambino, perché il rapporto è diretto e, dopo un’ora, ti ascolta solo se lo vuole, non perché bisogna. Mi piace moltissimo lavorare con loro vedere i loro occhi interessati, rispondere alle curiosità, sorprenderli con libri sempre nuovi e cercare di far crescere in loro l’amore per la lettura».

Un nuovo appuntamento da segnalare, questa volta dedicato alle mamme, è per sabato 9 aprile con la dottoressa e psicologa Barbara Dardi che tratta del post-parto. L’incontro è in collaborazione con l’organizzazione di volontariato DonneIncasinate (inizio ore 10, ingresso libero). Al Segnalibro negli anni sono accadute anche storie curiose, come questa che racconta Valentina: «Una signora ottantenne voleva recuperare un libro letto in gioventù ancora prima della guerra. Il problema è che non ricordava né titolo, né autore, ma solo che era ambientato in Russia, in un bosco: grazie a delle ricerche incrociate sul web e dai suggerimenti di alcuni amici, sono riuscita a individuare il testo e a recuperarle un’edizione del 1950 usata e fuori catalogo da oltre quarant’anni». Chissà se, rileggendolo, alla signora è piaciuto come allora.

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