A Padova il congresso nazionale di Uneba, volto di Chiesa nel servizio a malati e anziani

Sono Elisabetta Elio, direttore generale di Pia Opera Ciccarelli, ed Ernesto Burattin, consigliere delegato di Opera Immacolata Concezione, i rappresentanti di Uneba Veneto nel consiglio nazionale di Uneba, associazione che raccoglie più di 800 strutture sociosanitarie, assistenziali, educative, quasi tutte non profit e di radici cattoliche, presenti in 17 regioni italiane che nei giorni scorsi ha celebrato proprio a Padova il suo congresso.

A Padova il congresso nazionale di Uneba, volto di Chiesa nel servizio a malati e anziani

L'elezione delle cariche associative interne è stata il passaggio conclusivo del XV Congresso nazionale Uneba svoltosi all'Opera Immacolata Concezione di Padova.
Un terzo esponente del Veneto, Patrizia Scalabrin di Opera Santa Maria della Carità, è entrata a far parte del Collegio dei revisori dei conti dell'associazione.

Tra i momenti più significativi, il convegno “L'attuazione della Riforma del Terzo Settore”.
Al centro della discussione, i decreti legislativi che il governo Gentiloni entro giugno deve emanare per concretizzare le indicazioni generali date dalla legge delega di riforma approvata dal precedente governo Renzi.
Di fronte a oltre 200 rappresentanti del non profit è intervenuto il sottosegretario alle politiche sociali Luigi Bobba, primo referente politico della riforma.

«Pensiamo di inserire – ha detto – una norma che richiede il coinvolgimento del Terzo Settore nella programmazione dei servizi. Per una sorta di "Patto di sussidiarietà" con l'amministrazione pubblica».

Se così fosse, il legislatore coinvolgerebbe maggiormente chi come gli enti Uneba si occupa ogni giorno di gestire strutture per anziani, disabili, minori e altre fragilità nello stabilire le regole per quel settore.

5x1000, ipotesi sul tappeto
«Stiamo ragionando, inoltre – ha detto Bobba – su come redistribuire quel 15% di risorse non optate del cinque per mille (in cui cioè il contribuente non ha indicato a che ente dare il cinque per mille dell'irpef). Anziché una redistribuzione proporzionale che privilegerebbe chi già ha di più, ipotizziamo di redistribuire solo a chi è sotto una certa soglia (di raccolta dal cinque per mille)». Così si aiuterebbero soprattutto gli enti più piccoli.

La presenza in Veneto e l'impegno della chiesa
In Veneto gli enti associati Uneba sono circa 70: tra questi, alcuni grandi enti del sociosanitario con centinaia di dipendenti, ma anche strutture parrocchiali e diocesane, ai cui dipendenti si applicano il contratto Uneba nazionale ed il contratto di secondo livello di Uneba Veneto.

«Voi di Uneba – ha detto il vescovo di Padova Claudio Cipolla nell’omelia – siete espressione di missionarietà della chiesa, inviata per entrare dentro tutte le realtà della nostra società».

Il vescovo ha anche letto il messaggio di auguri giunto da papa Francesco:
«Il Santo Padre esprime apprezzamento a Uneba per le generosa attività di questo sodalizio e auspica che queste giornate di studio possano rinsaldare impegno in favore della salvaguardia della dignità di ogni persona (…) per un sempre più incisivo impegno nella società civile e nella comunità ecclesiale».

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Parole chiave: uneba (22), Burattin (1), Oic (33), sanità (92), sociosanitario (3)
Fonte: Comunicato stampa