Notte dei senza dimora, una vera vesta nel cuore della città

Lo scorso 17 ottobre è tornata la Notte dei senza dimora, quest'anno alla Loggia della Gran Guardia in piazza dei Signori. L'iniziativa, che unisce Caritas Padova e una serie di altri soggetti impegnati a fianco di chi non ha casa, è stata un successo che ha mostrato le enormi potenzialità delle 300 persone che si stima vivano in casa a Padova. 

Notte dei senza dimora, una vera vesta nel cuore della città

Per una sera, anche solo per una sera, le persone che vivono la strada a Padova hanno messo da parte la loro fragilità e il loro disagio, per accendere invece i riflettori sulle risorse, le potenzialità, i talenti e la voglia di vivere che ancora hanno, e che può rappresentare lo strumento con cui rialzare la testa e rivedere la luce davanti al loro cammino.

È stata una festa l’edizione 2017 de “La notte dei senza dimora”, svoltasi lo scorso 17 ottobre alla Loggia della Gran Guardia, in Piazza dei Signori a Padova.
Si pensa siano più di 300 le persone che vivono per strada a Padova, un problema che sarà ancora più di stretta attualità con l’incedere della stagione invernale.

«Abbiamo scelto di organizzare questo appuntamento – racconta Sara Ferrari di Caritas Padova – inserito all’interno della giornata mondiale per la lotta alla povertà, insieme a tutte le associazioni che a Padova si occupano di situazioni di marginalità».
Nella lista degli aderenti c’erano infatti Avvocato di strada, Casa Elisabetta d'Ungheria, Caritas Padova, le cooperative sociali Cosep e Nuovo Villaggio, il comitato padovano della Croce Rossa Italiana, Cucine Economiche Popolari, Fondazione La Casa onlus, La Bussola - Gruppo R, Noi sulla strada, Ronda della solidarietà e Sant'Egidio Padova.

Alcune persone senza dimora hanno esposto dei semplici banchetti con i loro lavori: opere all’uncinetto, costruzioni, foto, prodotti realizzati al centro di occupazione di Cosep o al dormitorio del Torresino. Tra i senza dimora alcuni hanno cantato, altri hanno letto poesie. «Abbiamo voluto mettere da parte le storie che hanno condotto queste persone sulla strada – continua Sara Ferrari – per gratificare le persone guardando al positivo dell’oggi».
“La notte” ha visto la presenza dell’assessore al sociale del Comune di Padova Marta Nalin e dei responsabili delle diverse associazioni, ma i discorsi, molto contenuti, non hanno tolto dal centro dei riflettori la realtà delle persone della strada.

Man mano che la serata proseguiva, i presenti più anziani e molte delle persone senza dimora hanno ceduto il passo agli studenti universitari e a qualche richiedente protezione internazionale, che in virtù dell’età ha potuto maggiormente apprezzare, anche ballando, la musica di vari gruppi, tra cui i Djolibé Djembé e l’Associazione Ponti Sonori, il Gruppo danze Villafranca Padovana e i 3/quarti e l’improvvisazione teatrale de l’Associazione CambiScena. 

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