Servizio Bonus e contributi, da Caritas una bussola nella giungla burocratica

Ogni mese Lucio Simonato raccoglie e spedisce alla Caritas di Padova – e dunque a tutti i suoi centri di ascolto e ai suoi volontari nei vicariati e nelle parrocchie – tutte quelle opportunità di contributi, progetti di sostegno o semplici agevolazioni che lo stato e la regione riservano per le fasce meno abbienti e sulle quali spesso regna il silenzio più assoluto. Un servizio prezioso, per aiutare chi è più in difficoltà.

Servizio Bonus e contributi, da Caritas una bussola nella giungla burocratica

Lucio Simonato – già autore del libro sull’immigrazione Con i loro occhi, con la loro voce – dal 2014 svolge questo prezioso servizio per conto di Caritas.
«Lavoro da molti anni al comune di Schio e mi interesso di sociale da sempre – racconta – mi sono reso conto che in quest’epoca di massiccia informazione, di telefonini e di whatsapp, restano le battute mentre i fatti importanti e utili sfuggono in un mare di materiali tra i quali la gente non si sa più districare, anche per i linguaggi complicati».

Per questo, Simonato raccoglie in un unico documento, trasmesso da Caritas attraverso la newsletter e i social network, gli ultimi bonus e gli ultimi contributi:
«Ogni mese aggiorno l’elenco, togliendo i bonus che vengono a scadere ed evidenziando le iniziative che si concentrano in determinati periodi dell’anno, come il bonus sui libri scolastici o sugli asili».

Il linguaggio è semplice e chiaro, con grassetti, colori e passaggi evidenziati in modo che tutti possano districarsi e capire a chi rivolgersi.
Questo documento serve molto ai volontari della Caritas, specie a chi opera nei centri d’ascolto vicariali: «È importante per questi volontari sapere ciò che le istituzioni offrono. C’è sempre qualche contributo straordinario che può sfuggire, specie alle categorie deboli alle quali è rivolto».

Per approfondire, poi, ci sono l’Inps, i sindacati, i comuni. Lo stesso Simonato racconta che non sempre è facile fare ordine tra decreti, bandi e delibere: 

«È una giungla – confida senza mezzi termini – è un mondo davvero complesso. Non è il compito di Caritas domandare contributi o districarsi tra le maglie della legislazione, ma è giusto avere almeno le nozioni di base. “Hai avuto un bambino? Puoi andare all’Inps per il bonus bebè. Hai avuto un terzo figlio? Puoi chiedere le agevolazioni per le famiglie numerose”. Ancora oggi moltissimi ignorano il bonus energia per famiglie a basso reddito, emanato addirittura otto anni fa, nel 2009».

Nell’ultimo bollettino di agosto, Simonato evidenzia il Sia (Sostegno inclusione attiva) per italiani, cittadini europei o stranieri in possesso di carta di soggiorno con Isee inferiore a 3 mila euro: la domanda va consegnata su apposito modulo Inps al comune di residenza.

Tra i contributi più richiesti ci sono il “bonus mamma” di 800 euro, confermato per il 2017 per le mamme che danno alla luce o adottano un bambino, e il “bonus bebè”, assegno di natalità di 80 euro mensili, per un anno, per Isee inferiore a 25 mila euro e di 160 euro se l’Isee non supera i settemila.
In evidenza anche Garanzia giovani, progetto per i Neet – giovani che non studiano né lavorano – dai 15 ai 29 anni e il bonus asilo nido, da presentare fino al 31 dicembre per chiedere un contributo di mille euro per pagare le rette.
Tra le conferme, il bonus Inps per i giovani genitori, il contributo alle neomamme lavoratrici, i contratti di locazione a canone concordato, il bonus energia, la social card e il fondo per la morosità incolpevole.
Eppure, sono tante altre ancora le opportunità che Lucio Simonato, ogni mese, mette in evidenza per chi ne ha bisogno e vi possa ricorrere.

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