Facebook, twitter, instagram… stiamo sui social 9 miliardi di ore. Costo? Quasi 100 miliardi

Un articolo su lavoce.info effettua una stima del tempo perduto sui social network e analizza il costo di tale attività (quasi come il debito pubblico italiano), ragionando anche sul valore di diverse alternative. Ecco cosa potremmo fare con l'equivalente...

Facebook, twitter, instagram… stiamo sui social 9 miliardi di ore. Costo? Quasi 100 miliardi

Le stime dicono che gli italiani utilizzano i principali social network per una media di due ore al giorno. Quanto vale tutto questo tempo? Se lo è chiesto lavoce.info, che con Luciano Canova (docente e ricercatore alla Scuola Enrico Mattei, dove insegna i corsi di Economia Sperimentale e di Comunicazione Scientifica al Master MEDEA), ha fatto due conti, arrivando a concludere che in termini di costo-opportunità, si arriva a una cifra pari agli interessi sul debito pubblico di un anno intero.

Una stima del tempo "speso" sui social
Facebook, col suo miliardo e passa di utenti attivi, è una delle nazioni più popolose della Terra e promette, assai presto, di superare persino India e Cina. Ma è possibile stimare il valore del tempo che passiamo sul social network di Mark Zuckerberg?
«Proviamo a risolvere questo divertissement concentrandoci sull’Italia - afferma Canova - e replicando un gioco proposto da Daron Acemoglu nel capitolo dedicato al costo-opportunità del suo manuale di microeconomia. Tutto ciò che ci serve è la quantità di ore che le persone passano su Facebook nel nostro paese, il numero complessivo di utenti e un insieme di ragionevoli assunzioni sul costo del loro tempo. L’Italia è uno dei paesi in Europa con la maggiore penetrazione del social network di Menlo Park: il 42 per cento della popolazione ha un profilo attivo, tradotto in numeri assoluti significa 25 milioni e 200 mila persone. Per utente attivo si intende una persona che posta più o meno regolarmente sulla piattaforma». Una grande maggioranza di utilizzatori appartiene alla fascia d’età 15-54 (in età da lavoro, quindi) mentre, in proporzione, gli uomini rappresentano il 54 per cento contro il 46 di donne.
«Nell’area euro, l’Italia è inoltre il paese in cui gli utenti web usano, più di tutti, i social media - si sottolinea - 2 ore al giorno, in media, divisi tra Facebook, Google+, Twitter, Linkedin e Instagram. Possiamo tranquillamente concludere, sulla base della distribuzione tra i vari mezzi, che una di queste ore sia spesa su Facebook».
Tutto ciò premesso, la stima della quantità di tempo spesa online dagli italiani è 9,198 miliardi di ore (25, 2 milioni di utenti X 1 h al giorno X 365 giorni).

Il costo-opportunità di Facebook
Quanto vale un’ora di tempo di una persona? Utilizzando un salario orario di 10 euro (tenendo conto che ci sono persone il cui costo/ora sarà sicuramente più alto e molti studenti, invece, che di fatto non sono occupati) e moltiplicando questo salario orario per il numero di ore stimato prima, si ottiene la cifra di 91,98 miliardi di euro annui, in linea con il servizio sul debito pubblico pagato dall'Italia nel 2013, che ammontava a 95 miliardi di euro, e con le stime conservative sull’ammontare di evasione fiscale prodotte dal ministero dell’economia.

«È chiaro che questa cifra non rappresenta (e non può rappresentare) una sorta di Pil mancato (letteralmente, un valore sottratto) - afferma l'autore dell'articolo - perché è lecito e corretto supporre che anche il tempo passato su Facebook generi, in qualche modo, valore: sia attraverso la creazione e il consolidamento di reti sociali (anche se uno studio molto recente mostra, proprio per l’Italia, che l’aumento delle interazioni sociali fisiche generate da Facebook possa accompagnarsi a un calo della fiducia negli altri), sia proprio per mezzo dello svolgimento e promozione di attività commerciali o per lo stimolo al consumo indotto dalle pubblicità. Lasciamo dunque al singolo ogni valutazione. Ma posto che l’utente medio passa un’ora al giorno su Facebook e che quell’ora vale circa 10 euro, in un anno il costo-opportunità di utilizzare il social network, a livello individuale, ammonta a circa 3.650 euro».

3.650 euro l'anno a testa. Ne vale davvero la pena?
Per concludere, l'autore riporta alcuni esempi delle diverse altre cose che si potrebbero comprare con la stessa somma: 350 euro di tazze di caffè, 750 euro da spendere in pizzeria, 900 euro per un volo di andata e ritorno da New York, 300 euro per un abbonamento annuale a Sky, 450 euro per tre notti in un hotel a Roma, 750 euro per un iPhone. Totale, appunto, di 3.500 euro.
«Ragionare sul valore del proprio tempo, anche in termini monetari, è aspetto da non trascurare - conclude l'autore - E si può cominciare calcolando il costo opportunità di non condividere questo articolo su Facebook!».

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)