Azzardo: i sindaci da Laura Boldrini con 93 mila firme

Approda in parlamento la proposta di legge promossa dalla Scuola delle Buone pratiche. Boldrini: «Fate pressione sui parlamentari per farla arrivare in aula». Filippeschi, presidente Legautonomie: «Noi sindaci non abbiamo abbastanza poteri».

Azzardo: i sindaci da Laura Boldrini con 93 mila firme

La legge d'iniziativa popolare per la regolamentazione del gioco d'azzardo sbarca a Montecitorio. A ricevere una delegazione di una cinquantina di sindaci, la presidente della camera Laura Boldrini. Giunge così al suo passaggio finale la proposta di legge avanzata da Scuola delle buone pratiche, progetto di Terre di mezzo e Legautonomie.
Ora la palla passa alpParlamento: da proposta di legge, il testo deve essere approvato dalle due camere prima di essere scritta in Gazzetta ufficiale. E allora ai sindaci Boldrini chiede l'ultimo sforzo: «La proposta è  in discussione alla commissione affari sociali, come la possiamo portare in aula? Io non ho il potere di inserire un provvedimento nel calendario dei lavori, se i gruppi non mi sottopongono quel provvedimento».
Ai sindaci allora il compito di esercitare pressione sui parlamentari eletti nelle circoscrizioni territoriali affinché diano il via all'iter. Ancora un passaggio, però: prima devono essere validate almeno 50 mila firme delle 93 mila depositate oggi alla camera dai sindaci. Tempi previsti: al massimo un mese e mezzo.
«Siamo chiamati ad affrontare una spirale perversa – sostiene il primo cittadino di Pisa e presidente nazionale di Legautonomie Marco Filippeschi- – noi sindaci ci esponiamo in prima linea, ma non abbiamo i poteri sufficienti per affrontare un'emergenza così grave che, molto spesso, rende vittime i giovani. Speriamo che la nostra proposta possa avere una corsia preferenziale per essere approvata in tempi brevi».
Replica Laura Boldrini: «Vorrei rassicurare il sindaco: io la faccia ce l'ho già messa quando ho sostenuto la campagna "Mettiamoci in gioco" o quando sono andata a Firenze a chiudere simbolicamente una sala slot e ce l'ho messa oggi, perché voi siete qui. Il mio impegno non verrà meno. Bisogna rompere l'idea populista che Roma è sorda alle istanze del territorio».

Sabato 12 aprile, intanto, Padova ospiterà uno dei tanti slotmob promossi in tutta Italia dalle associazioni che hanno raccolto l'originale appello dell'economista Luigino Bruni a "boicottare" i bar che ospitano giochi d'azzardo, premiando invece quanti vi rinunciano. Appuntamento alle 15.30 in piazzetta Forzatè e, a seguire, convegno alle 18 a palazzo Moroni.

Sul numero della Difesa di domenica 20 aprile, un ampio servizio sull'evento e sul gioco d'azzardo.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)