Azzardo, il 4 luglio le associazioni incontrano i parlamentari

Si chiede loro di spingere per portare avanti le leggi che contrastano l'azzardo. Due i testi che aspettano l'approvazione: l'articolo 14 del decreto delega fiscale e il progetto di legge di Paola Binetti. La legge nazionale darà il quadro anche alle leggi locali.

Azzardo, il 4 luglio le associazioni incontrano i parlamentari

Associazioni, amministratori comunali e una pattuglia di parlamentari del Pd si danno appuntamento il 4 luglio per fare il punto sul contrasto al gioco d'azzardo patologico alle Acli di Milano, in via della Signora, dalle 15.
Obiettivo dell'incontro è velocizzare l'iter delle proposte di legge che possono finalmente dare corpo a quella legge quadro che tanto sta a cuore ai sindaci che hanno partecipato alla stesura della legge di iniziativa popolare sul gioco d'azzardo e gli aderenti alla campagna "Mettiamoci in gioco". «È fondamentale creare un'impalcatura che regga tutte le leggi regionali e le ordinanze comunali in questa materia», dice Angela Fioroni, di Legautonomie Lombardia.

I tre tavoli della partita. Tre sono i tavoli su cui sta giocando il gruppo "anti azzardo": la proposta di legge di Paola Binetti e l'articolo 14 del decreto Delega fiscale, entrambi testi che hanno recepito nei contenuti i 14 punti della campagna "Mettiamoci in gioco", e gli articoli delle legge di iniziativa popolare promossa dalla Scuola delle buone pratiche.
«Il pdl Binetti è scaturito dalla discussione di 8 ddl più l'analisi della legge d'iniziativa popolare da noi proposta – spiega Fioroni – Del suo testo condividiamo le parti che riguardano la cura dei malati, la prevenzione, l'assistenza alle famiglie, e l'armonizzazione delle tasse». La proposta è quella di recuperare una parte degli introiti dell'azzardo per curare, attraverso il sistema sanitario nazionale, chi soffre di gioco patologico. Nessuna tassa di scopo: «Rischierebbe di incrementare il gioco, come accaduto con lo stato che pensava di recuperare molto di più attraverso le tasse», ragiona Fioroni. Le tasse sull'azzardo sono diverse da gioco a gioco e sono al massimo all'8 per cento, inferiore a qualunque altra di settori diversi.
L'articolo 14 della delega fiscale è inserito in un testo che indica quali sono i provvedimenti da votare entro febbraio 2015. «L'articolo riprende interamente la nostra legge ed è molto importante che passi», spiega Fioroni.

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