Gioco d'azzardo, se gli italiani spendono meno lo stato fa lo sconto ai gestori

Blitz nella notte al senato. Uno degli emendamenti approvati dalla commissione bilancio alla legge di stabilità prevede che nel caso uno dei giochi registri una perdita della raccolta almeno del 15 per cento all'anno, il governo può adottare "ogni misura utile di sostegno". M5S: «Inaccettabile aiuto al Superenalotto».

Gioco d'azzardo, se gli italiani spendono meno lo stato fa lo sconto ai gestori

Se gli italiani spendono meno soldi in uno dei giochi d'azzardo, lo stato fa lo sconto alle imprese che ne hanno in concessione la gestione. È quanto prevede uno degli emendamenti (il 3.4102 al comma 26-ter), alla legge di stabilità, approvati dalla commissione bilancio del senato nella notte del 17 dicembre.
L'emendamento prevede che nel caso uno dei giochi d'azzardo registri una perdita della raccolta (ossia della quantità di denaro che i giocatori spendono) almeno del 15 per cento all'anno, il governo "su proposta dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli" può adottare "ogni misura utile di sostegno" come modificare (a favore del gestore) il prelievo fiscale o la percentuale che deve essere destinata alle vincite oppure la posta di gioco.
Il governo, tra l'altro, non sarà responsabile di eventuali minori introiti per le casse dello stato: "Tenuto conto della sostanziale natura commerciale delle attività di gioco oggetto della concessione, con i conseguenti, obiettivi ed ineliminabili margini di aleatorietà delle relative scelte, i provvedimenti adottati ai sensi del presente comma non comportano responsabilità erariale quanto ai loro effetti finanziari".
Secondo il senatore Giovanni Endrizzi, portavoce a Palazzo Madama del Movimento 5 Stelle, con questo emendamento «il governo si appresta a sostenere il Superenalotto (e la multinazionale Sisal che lo gestisce), per evitarne il declino – scrive sul suo profilo Facebook – Si tratterebbe insomma di una norma "ad societatem", a tutto vantaggio del concessionario del Superenalotto, Sisal. Il comma mette infatti in preventivo una riduzione del gettito e solleva preventivamente il ministro da responsabilità per danno erariale! Si prefigura oltretutto un aiuto di stato impugnabile in tutti i tribunali europei. È inaccettabile un sostegno alla filiera del gioco d'azzardo, che impoverisce le famiglie e finanzia la politica. Sisal peraltro ha sede in Lussemburgo e questo determina una emorragia di risorse finanziarie dall'Italia».

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Parole chiave: Superenalotto (1), Sisal (3), azzardo (66), tasse (14)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)