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Nato a Padova nel maggio del 1983, arruolato nell’aeronautica militare, Marco Galiazzo ha iniziato con l’arco a 13 anni.
Campione del mondo junior indoor nel 2001, campione europeo all’aperto nel 2004 e indoor nel 2008, ha vinto l’oro individuale nel 2009 nella Coppa del mondo (all’aperto) e nel 2012 il titolo di campione del mondo indoor.
A livello olimpico ha vinto nel 2004 la medaglia d’oro sui 70 metri ad Atene e nel 2012 a Londra quella a squadre. Sposato con Gloria (anche lei arciera), ha ora preso casa nel Torinese, a due passi dal Centro federale per il tiro con l’arco («Sì, casa e bottega»).

Sabato 23 riparte il campionato di serie A. Per la squadra dell’Alta Padovana, dopo sei scudetti, inizia una nuova sfida: mantenere il ruolo ormai acquisito a livello nazionale ma soprattutto proiettarsi sul grande palcoscenico europeo senza più timori reverenziali.

Classe ’57, Maurizio Tubaldo (Bastia di Rovolon) ha giocato a suo tempo via via con Padova, Belluno, Monselice, Venezia, Giorgione e Rovigo. Da subito allenatore, ha messo assieme una lunghissima esperienza a livello di settore giovanile, allenando pure la prima squadra dell’Ospedaletto Euganeo e facendo il secondo a Romanzini nel Venezia e a Longhi nel San Paolo.
Attualmente allena a Este i pulcini e gli esordienti. Ma nel suo cuore sta prendendo sempre più spazio l’Africa...

Classe ’56, di Monselice, Giorgio Molon è insegnante di scienze motorie all’istituto Kennedy, sempre di Monselice. Responsabile del settore giovanile del Calcio Padova sino al termine della scorsa stagione (per 13 anni filati e complessivamente – in periodi diversi e incarichi vari – una ventina i suoi anni in biancoscudato), ha avuto il medesimo incarico sia alla Reggina che al Venezia. Componente del direttivo nazionale del settore giovanile scolastico della Figc, è docente nei corsi allenatori del settore tecnico (nello specifico per la formazione degli allenatori di settore giovanile).

A Padova dal 29 agosto all’8 settembre torna “Estagiò - Estate giovane”, l’iniziativa gratuita organizzata dal comitato padovano del Centro sportivo italiano e rivolta ai ragazzi dai 14 anni in su. Due settimane di laboratori creativi, attività ludiche, workshop, musica e sport per promuovere tra i giovani l’importanza di fare gruppo in modo sano.

Enrico Pengo è nato a Vicenza nel maggio del 1972. È stato meccanico nelle squadre professionistiche della Zg Mobili (93-94-95), della Gewiss (96), della Batik (97), della Ballan (98-99) e della Lampre (dal 2000 al 2016); da quest’anno è con la Bahrain-Merida, formazione che con Vincenzo Nibali ha conquistato il terzo posto all’edizione n. 100 del Giro d’Italia.

24 anni, uno scudetto storico con Lucca e il passaggio alla corazzata Schio. Francesca Dotto, playmaker campione d’Italia racconta il suo momento e ricorda gli esordi a Mestrino e le prime grandi soddisfazioni a San Martino di Lupari.

10 giugno 1949. Il radiocronista Mario Ferretti annuncia: «Un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi». Volando su Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere, realizzerà un'impresa rimasta leggendaria.

Alla fine l’edizione numero 100 della corsa rosa ha regalato la prima vittoria olandese, in un giro segnato dall’equilibrio, dal grande ricambio generazionale e da un’assenza: quella della maglia numero 21. E “Ciao Michele” è stata la scritta più presente lungo tutte le strade.

Ormai sono così numerosi che, per facilitare la conoscenza reciproca e le relazioni, nei mesi scorsi hanno creato un album di figurine vendute non solo in patronato, ma anche in edicola e nel bar di fronte alla chiesa, e andate a ruba. Loro sono la grande famiglia dell’Us Sant’Agostino di Albignasego, che negli ultimi anni è arrivata a contare circa trecento atleti e che può contare ora su un nuovo campo di gioco che si inaugura sabato 27.

Mai in tutti questi “miei” Giri d’Italia, avevo notato così tanto… rosa lungo il percorso. Dappertutto quest'anno ci sono “segnali”, siano essi striscioni, lenzuola, nastri, scritte, coccarde, chissà che altro; su case, negozi, campanili, monumenti, chissà che altro. Dai, arriva il Giro e per qualche motivo si fa festa, è speciale.

Il Giro d'Italia sta per entrare nella settimana decisiva. A raccontarlo agli appassionati dai microfoni della Rai c'è anche Silvio Martinello, padovano, classe ’63, attuale prima voce tecnica di Rai Sport per il ciclismo.
18 anni da professionista, ha corso 12 Giri d’Italia, 4 Tour de France e 4 Giri di Spagna. Quattro giorni in maglia rosa nel Giro del 1996, i suoi successi più importanti li ha ottenuti in pista, dove è stato campione olimpico ad Atlanta ’96.

La Mille Miglia fa tappa a Padova. La città del Santo si accinge ad accogliere la kermesse il prossimo 18 maggio, quando 450 vetture d’epoca e 150 auto sportive entreranno in Prato della Valle provenienti da Campodarsego sulla regionale 307. Intervista al presidente dell’Automobile club di Padova, Luigino Baldan, tra gli organizzatori dell’evento.