La storia del Csi: insieme nello sport e nell’amore

Una vita passata mano nella mano, nello sport e nell'amore. Camillo Lamparelli e Sandra Scaboro hanno da poco festeggiato i 50 anni di matrimonio, dei quali più di 40 all'interno del Csi. Passione, dedizione e uno spirito inesauribile che hanno trasmesso alle figlie e ai nipoti.

La storia del Csi: insieme nello sport e nell’amore

Inseparabili in ogni attività che fanno, iscritti al Csi dal 1975, praticamente 42 anni di sport vissuto mano nella mano. Ma non solo: lo scorso 24 settembre hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio. Nozze d’oro di una coppia legata dagli stessi valori, dalla stessa passione ininterrotta per l’atletica leggera e, più in generale, per lo sport. Una passione sbocciata all’interno della sezione di Padova del centro sportivo italiano e irrorata nei figli e nei nipoti. Camillo Lamparelli e Sandra Scaboro hanno cucito, nelle loro vite, sport e fede in un percorso iniziato sulla pista d’atletica e li hanno custoditi all’interno della famiglia.

L’educazione sportiva, le amicizie, l’aria serena e fraterna che si respira nella struttura coinvolgono Camillo; lei, contagiata dallo stesso animo, decide di seguirlo.

«Siamo entrati al Csi grazie alle nostre figlie perché, quando erano piccole, avevano bisogno di fare un’esperienza di sport e di vita – racconta Camillo Lamparelli – Hanno fatto atletica e noi siamo entrati nel giro prima come accompagnatori, poi come sportivi, successivamente come dirigenti e come giudici».

Colonne portanti con uno spirito inesauribile, i due coniugi sono la dimostrazione di come lo sport possa stare al centro della vita e delle relazioni familiari; una “buona pratica” da scoprire fin da ragazzi, valorizzare da adulti e da consegnare alle nuove vite che nascono.

Pur partecipando a numerose competizioni nazionali ed europee non raccontano un aneddoto legato a una gara o a una vittoria. Circumnavigano i trionfi personali perché i loro ricordi più belli sono gli anni vissuti assieme a un gruppo di uomini e amici unici: «Penso a Ruggero Pertile che ha partecipato alle Olimpiadi di Rio a più di 40 anni; oppure ad Andrea Longo o a Paolo Venturini – afferma Camillo – Ragazzi che ci sono sempre nei momenti del bisogno».

Nella loro casa hanno uno spazio dedicato ai trofei, il più alto è il discobolo d’oro consegnato nel 2004 dal Csi nazionale a Camillo come massimo attestato di stima. Qualche mese fa sono stati premiati dal Coni, nessuna targa, però: «I premi erano due defibrillatori – conclude Sandra Scaboro – Uno l’abbiamo dato alla nostra nipote perché sta iniziando un corso di sub». Il coinvolgimento della famiglia passa anche da qui. Il gesto si carica di responsabilità e riflessione. È un insegnamento che lascia un segno nelle generazioni future e li indirizza su una strada giusta. È un cordone ombelicale che tiene strette persone e valori. Ed è bello che da un lato del cordone ci sia proprio il Csi. 

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Parole chiave: nozze d'oro (1), camillo lamparelli (1), sandra scaboro (1), csi (8), sport (72), educazione (100)