L'allarme di Coldiretti sulla terza corsia della Padova-Bologna: espropri per 223 aziende
Nuova preoccupazione della Coldiretti per il possibile depauperamento del territorio ad alta vocazione agricola a sud di Padova a causa dell'allargamento dell'autostrada Padova-Bologna.
Pur se in casa Coldiretti c'è soddisfazione per lo stop al mega centro commerciale di Due Carrare, ecco all'orizzonte una nuova fonte di preoccupazione, soprattutto per gli agricoltori a sud di Padova che perderanno decine di ettari per la costruzione della terza corsia dell’autostrada A 13.
«I nostri uffici hanno calcolato che saranno 223 le imprese agricole coinvolte dagli espropri di terreno per la costruzione della terza corsia nel tratto che va da Padova a Bologna – spiega Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Padova – L’impatto maggiore si avrà nel territorio di Due Carrare, dove sono 121 le aziende che subiranno l’esproprio di terreni. A seguire Monselice con 43 aziende, Pernumia con 37, Maserà con 19 e Albignasego con 3».
La ricaduta non è certo trascurabile su una parte della provincia vocata all’agricoltura, in particolare alle coltivazioni di radicchi e ortaggi nel tratto settentrionale del tronco autostradale e a quelle di frutteti e asparagi nella zona più a sud. Verrà meno una porzione significativa di terreno coltivato a radicchio bianco fior di Maserà, tipicità di questo territorio, e proprio a Maserà sarà abbattuta anche una fascia tampone realizzata in un'azienda agricola: un boschetto che attualmente crea una barriera naturale lungo l’autostrada.