La povertà cresce, le risorse si sprecano

La fondazione Zancan critica il modello di assistenza: «Molti fondi pubblici e pochi risultati concreti. Cambiare completamente strategia passando da un welfare distributivo a uno generativo». Il terzo settore come fonte di nuova occupazione

La povertà cresce, le risorse si sprecano

Il dato è duro, per molti aspetti spietato e fotografa in maniera inequivocabile le conseguenze di una crisi tanto lunga e feroce.

Tra il 2011 e il 2012, in base rapporto 2013 sulla lotta alla povertà, “Rigenerare capacità e risorse”, steso dalla fondazione Zancan, i cittadini italiani poveri, sia in termini relativi (quelli che faticano a trovare il necessario per vivere), che assoluti (quanti non hanno l’indispensabile), sono cresciuti di circa un milione e mezzo.

Nel 2012 il 6,8 per cento delle famiglie (1 milione 725 mila) e l’8 delle persone (4 milioni 814 mila) si trovava in condizioni di indigenza assoluta, in forte aumento rispetto al 2011 quando l’incidenza era del 5,2 per cento tra le famiglie e del 5,7 tra le persone (Istat, 2013). Il fenomeno ha connotati particolarmente drammatici nel Sud Italia.

Nel numero in distribuzione e disponibile on line da domani un ampio servizio sul rapporto steso dalla fondazione Zancan con un'intervista all'economista Gilberto Muraro.

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