Promesse. Dalla legge Fornero al bonus 80 euro
La “battaglia” più cara a Salvini e uno dei provvedimenti più popolari di Renzi. Tra le proposte più discusse della campagna elettorale.
L'abolizione della legge Fornero è la “battaglia delle battaglie” di Matteo Salvini da quando ha preso la guida della Lega. Secondo i calcoli della Ragioneria generale, cancellare la legge Fornero comporterebbe mancati incassi per lo stato di circa 350 miliardi di euro di risparmi fino al 2060. La parte più consistente del disavanzo nei conti dell’Inps avverrebbe nel decennio 2020-30: periodo nel quale si sacrificherebbe a questa iniziativa circa un punto di Pil ogni anno, cioè 17 miliardi di euro (con un massimo di 1,4 punti nel 2020, 23,8 miliardi fra due anni). Nonostante gli impatti potenzialmente devastanti per le casse della previdenza pubblica, se il centrodestra dovesse vincere le elezioni Matteo Salvini difficilmente rinuncerebbe a una promessa che ha caratterizzato la sua ascesa politica.
Le persone colpite dalle legge Fornero sono quelle che al primo gennaio 1996, data di entrata in vigore della riforma Dini, avevano versato più di 18 anni di contributi.
Il leader e segretario del Pd Matteo Renzi ha invece promesso di voler estendere il bonus “80 euro” anche ai genitori. In Italia ci sono circa 10 milioni di minorenni: riconoscere 80 euro a tutti significherebbe stanziare più di 800 milioni di euro al mese, per una spesa annua di 9 miliardi e 600 mila euro.
Si presume – visto che i dettagli dell’operazione non sono ancora noti – che l’estensione del bonus Renzi sia riconosciuta entro una determinata soglia Isee, quindi molto probabilmente sarà così anche in caso di estensione degli 80 euro a tutte le famiglie con figli.
Dal 2018 li ricevono infatti in misura piena i lavoratori dipendenti con un reddito compreso tra gli 8.174 e i 24.600 euro. L’altro asso nella manica del candidato premier Matteo Renzi riguarda il lavoro: l’introduzione del salario minimo a 9-10 euro l’ora. Una norma questa che non avrebbe impatti sui conti ma solo sulle diverse normative dei contratti di lavoro dipendente.
