Chiesa nel mondo

Dalla guerra alla povertà, dalla violenza sui migranti a quella sulle donne, dall’aborto alla maternità surrogata all’eutanasia, dalla teoria del gender alla violenza digitale, fino al cambio di sesso e alla tratta di persone. Sono i temi principali della Dichiarazione "Dignitas infinita", del Dicastero per la dottrina della fede, la cui ultima parte è dedicata ad “alcune gravi violazioni della dignità umana”, il cui elenco non è “esaustivo”

Quando al mattino o alla sera mi ritrovo davanti al Signore, nel silenzio della preghiera, per alzare ancora una volta la mia mano e benedire la comunità che il Signore mi ha affidato, le persone che ho incontrato, appaiono davanti agli occhi della mente le tante situazioni della giornata come fotogrammi di un unico film. Rivedo i momenti belli e meno belli, quelli di passione sacerdotale e di gioia e ovviamente le fatiche e le fragilità. Resta forte in me quell’impegno, preso nel giorno dell’ordinazione, di pregare per quelle persone che Gesù mi avrebbe affidato; quella porzione del gregge che sai che non è tua ma che devi amare, provare ad amare, con lo stesso amore del Pastore.

Un anniversario che cade e segna in maniera particolare l'anno dedicato alla preghiera, voluto da Papa Francesco. Per la venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi, nata il 6 aprile 1914, la preghiera è stata infatti il fondamento insostituibile della sua vita cristiana. E se il 2024, per volontà del Pontefice, si offre come occasione privilegiata in cui fare esperienza di una “scuola della preghiera”, la venerabile Enrichetta ne è una testimonianza eloquente tanto, grazie proprio alla preghiera, ha lasciato agire lo Spirito Santo nella sua vita, unita a Gesù in piena adesione alla volontà di Dio Padre.

La liturgia è preghiera – anzi, è LA preghiera per eccellenza. Ma se in una comunità, e nella casa di quella comunità che è la parrocchia, manca la possibilità di coltivare e approfondire la dimensione interiore e personale della preghiera, la liturgia facilmente si riduce a formalismo, a qualcosa che, in ultima analisi, non digerito dalla mia coscienza, ne rimane esterno, e la relazione con Dio rimane rinchiusa dalle pareti della chiesa parrocchiale, senza possibilità di riversarsi nelle cose della vita: abbiamo visto l’effetto disastroso di questo modo di vedere la fede durante la pandemia

Riprende la causa di canonizzazione di Giuseppe Canovai, già Servo di Dio, nato a Roma il 27 dicembre 1904 da Luigi Canovai, impiegato, e da Egeria Pezzolli, figlia di un sediario pontificio. Giuseppe era un ragazzo semplice e buono, ebbe una buona educazione umana e cristiana e fin da subito si formò ad una seria ascetica che lo abituò presto ad un uso del suo tempo e alla penitenza. Fin da ragazzo imparò a controllare il proprio lavorio interiore, annotando quotidianamente i fatti salienti della vita interiore ed esteriore in un diario. Fu molto legato alla famiglia Beltrame Quattrocchi e a Enrichetta in particolare come testimonia un corposo carteggio dei primi anni di guerra. Nel 1924, morto il padre, dovette abbandonare gli studi per un impiego che, tuttavia, lasciò procurandosi la copertura economica nell’ospitare in casa giovani studenti.

Papa Francesco ha concluso l'udienza di oggi, dedicata alla virtù della giustizia, rinnovando la richiesta del cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza ed esprimendo "profondo rammarico" per i volontari uccisi. "Si eviti ogni irresponsabile tentativo di allargamento del conflitto". Alla fine, la storia di un soldato morto nella guerra in Ucraina a 23 anni, con un Vangelo e un Rosario come testamento