A Palù, frazione di Conselve, le due chiese hanno un nuovo sagrato

È dedicato a don Antonio Lazzarin il nuovo sagrato delle due chiese di Palù. Così si valorizza l'ottimo restauro della cheisa cinquecentesca dedicata al martirio di san Giovanni Battista e si fa memoria di un sacerdote che ha guidato la curazia conselvana per oltre vent'anni curando la catechesi e gli ambienti.

A Palù, frazione di Conselve, le due chiese hanno un nuovo sagrato

Inaugurato domenica scorsa il nuovo sagrato delle chiese di Palù, la frazione di Conselve che ospita sulla stessa piazzetta ben due luoghi sacri: l’antica chiesa intitolata al martirio di San Giovanni battista e risalente alle seconda metà del ’500, voluta dai signori che dominavano Conselve all’epoca, i Lazara, e la chiesa intitolata all’Immacolata. Nel 1958 infatti, essendo oramai insufficiente la vecchia chiesa cinquecentesca, su impulso dell’allora arciprete mons. Augusto Contiero iniziarono i lavori per la costruzione della nuova, adiacente, inaugurata l’anno seguente. Nel 1962 Palù divenne curazia autonoma intitolata appunto all’Immacolata e tale rimase fino alla fine degli anni ’80.

Due chiese dunque, una accanto all’altra, che ora possono usufruire del nuovo sagrato, realizzato in pavè di porfido lavorato a ventaglio, mentre la corsia centrale è in lastre di trachite grigia euganea.

«Abbiamo pensato – sottolinea l’attuale arciprete, don Luciano Danese – fosse necessario valorizzare l’antica chiesa di Palù, restaurata magistralmente nel 2006, creandole un contesto adeguato alla storia che rappresenta».

Domenica scorsa, dunque, al termine della messa che viene celebrata a turno dai sacerdoti diocesani o dai padri canossiani che operano in patronato, con una semplice, ma partecipata cerimonia, si è proceduto alla benedizione del nuovo sagrato, che è stato intitolato a uno degli ultimi parroci residenti, don Antonio Lazzarin, che ha guidato la comunità della frazione rurale di Conselve per 21 anni dal 1936 al 1957.

Il sacerdote è ricordato ancora oggi dagli anziani residenti come persona buona, che si è spesa per i cristiani del Palù, condividendo un lungo tratto della sua vita con loro. Don Lazzarin, nato a Pontecasale nel 1882, quando fu destinato alla parrocchia di Palù vi trovò una situazione non facile: trascuratezza degli ambienti e della cura delle anime. Non si perse d’animo e si mise subito all’opera, promuovendo il catechismo, per grandi e piccini, la cura delle celebrazioni e il riordino della chiesa.

Nella cronistoria di Conselve, il parroco mons. Contiero nel 1942 annota che «la curazia è fortunata ad avere un sacerdote appassionato coltivatore della dottrina cristiana». Don Antonio Lazzarin morì improvvisamente il 21 gennaio 1957. All’inaugurazione, preceduta dalla messa, ha partecipato anche don Carlo Bressan, cappellano negli anni Ottanta a Conselve, che si occupava anche della curazia di Palù.

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