A Pontecasale torna la festa del Carmelo

Dal 7 al 17 luglio la comunità parrocchiale si ritrova insieme per la tradizionale festa del Carmine. Un'ottantina di volontari garantiscono, anche quest'anno, la buona riuscita della festa che trae lo spunto da un piccolo oratorio intitolato appunto alla Madonna del Carmelo, che negli ultimi anni è stato riscoperto dalla comunità.

A Pontecasale torna la festa del Carmelo

Con il mese di luglio torna a Pontecasale la tradizionale festa del Carmine, in onore della solennità mariana di metà mese.
Nella frazione di Candiana, celebre anche per la bella villa Garzoni-Carraretto e per la villa Renier, la chiesa parrocchiale è intitolata a san Leonardo, ma nei pressi del bel nucleo storico e monumentale sorge un piccolo oratorio intitolato appunto alla Madonna del Carmelo, che negli ultimi anni è stato riscoperto dalla comunità.
Posto all’interno di villa Garzoni – nota per il suo progettista, il celebre Jacopo Sansovino – il luogo sacro si ritiene che sia stato costruito nel 16° secolo, anche se nelle visite vescovili è ricordato solo a partire dal Settecento; era in origine cappella funebre della famiglia Michiel.

Da parecchi anni ormai la festa del Carmine rappresenta uno dei momenti più importanti per la comunità cristiana di Pontecasale, che la organizza negli impianti del centro parrocchiale.
«Ci prepariamo a questa sagra da un anno all’altro – spiega il responsabile Paolo Finesso – nel senso che non appena terminiamo la festa, già si inizia a programmare quella dell’anno successivo».
Sono una ottantina i volontari della parrocchia che prestano gratuitamente il loro servizio nel periodo della sagra, che quest’anno si svolge dal 7 al 17 luglio per ben otto serate complessive di attività di vario genere.

Gli ingredienti sono quelli tradizionali e tipici delle feste paesane, ma con alcune caratteristiche.
Innanzitutto il giusto tributo alla Vergine Maria, con la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale, sabato 15 luglio alle 18.30 nella vigilia della festa liturgica. Una seconda peculiarità è rappresentata dalla camminata notturna che si svolge mercoledì 12 luglio: «Ci diamo appuntamento per l’ottava volta – racconta ancora Finesso – con partenza alle 20.30 dagli impianti sportivi per fare una tranquilla passeggiata tra campi e vigneti del territorio».

La terza particolarità della festa del Carmine è rappresentata dalla parte gastronomica: solo a Pontecasale, infatti, è possibile assaggiare il pollo fritto, allevato a latte e miele. «La famiglia Scudellaro, nostri paesani, è specializzata nell’allevamento di pollame a uso alimentare. Da loro ci viene l’idea dei polli allevati a terra utilizzando il latte e il miele che rendono la carne particolarmente buona».

Alla cucina si affianca anche la pesca di beneficenza, che ha premi davvero consistenti, ma non mancano le serate danzanti, come quella del 13 luglio con un menu particolare e quella finale del 17 luglio con gli spassosi cabarettisti Marco e Pippo.

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