Agna e Conselve. In ascolto del vangelo senza misura
Oltre una trentina di giovani coinvolti nella tre giorni di fraternità che i due vicariati di Agna e Conselve hanno organizzato nell'ambito del gruppo giovani intervicariale
"Esplorare senza misura": è questo il tema che ha guidato la proposta di Fraternità ai giovani delle parrocchie dei vicariati di Agna e Conselve: dal 3 al 6 gennaio un gruppo ha fatto esperienza di vita comunitaria nel centro parrocchiale di Conselve, mentre un altro, per la zona di Agna, si è stabilito nella canonica di Pontecasale. Una trentina i partecipanti, di età tra i 20 e i 35 anni; la maggior parte ha condiviso le giornate, compresi i pasti e le notti, altri invece si sono aggiunti per le attività serali.
«Per alcuni giorni abbiamo tutti fatto parte di una famiglia allargata», spiega don Leopoldo Zanon, parroco dell'unità pastorale di Arre, Arzercavalli, Candiana, Fossaragna e Pontecasale che, insieme a don Francesco Dal Sasso, vicario parrocchiale a Conselve, ha coordinato il programma, con l'aiuto del diacono permanente Ermanno Baraldo e di alcuni giovani e adulti, che hanno convissuto con i partecipanti.
«Vivere sotto lo stesso tetto a stretto contatto con altri giovani, aiuta ciascuno a mettersi meglio in sintonia con se stesso e ad avere il tempo di porsi alcuni interrogativi suscitati dal vangelo», aggiunge don Leopoldo.
«Lo stile è quello della quotidianità - puntualizza Daniela Pistore, una degli accompagnatori adulti - nel senso che durante il giorno ciascuno svolge le proprie attività usuali, come il lavoro o lo studio; ci si ritrova al mattino per la preghiera, per il pasto a mezzogiorno per chi può e poi per una riflessione più ampia verso sera, utilizzando il libro dei salmi e prendendo spunto dal vangelo del giorno. La cena viene preparata e consumata insieme, per lasciare poi spazio alle attività serali».
I giovani dei due vicariati hanno condiviso una serata dedicata al lavoro di gruppo - il 4 gennaio a Pontecasale - intitolata "Alla scoperta del territorio", nella quale sono stati coordinati da Massimo Cavazzana di Tribano, architetto, amministratore comunale di lungo corso e profondo conoscitore della realtà locale.
«L' intento della bella serata con i giovani, era quello di ascoltarli, aiutandoli in modo discreto a prendere coscienza della situazione nel nostro territorio, per accrescere il loro senso di appartenenza, avviandosi ad essere potenziali amministratori consapevoli di domani».
«Una bella opportunità di crescita di gruppo e soggettiva per ciascuno dei partecipanti, in un clima di sincera partecipazione e di attenzione nei momenti importanti e più rilassata e anche scanzonata in altri», racconta il diacono Ermanno Baraldo.
«Sono davvero contento di queste giornate, che ci hanno aiutato ad entrare più e meglio in sintonia con i nostri giovani», è il parere di don Francesco Dal Sasso, che aggiunge: «Lo stile è quello della condivisione delle esperienze tra i due vicariati, che aveva trovato un esordio felice la scorsa estate con il campo scuola intervicariale in Sicilia». Alla Fraternità ha preso parte anche Marco Drago, fisico nativo di San Siro di Bagnoli, protagonista della scoperta delle onde gravitazionali, legate alla teoria della relatività di Albert Einstein, che è valse il Nobel per la fisica 2017 a Rainer Weiss, Barry Barish e Kip Thorne.
Dopo la felice esperienza della Fraternità, conclusasi sabato 6 con la messa solenne dell' Epifania, nella splendida cornice del Duomo di Candiana, il cammino del gruppo giovani intervicariale, incentrato sul tema "Senza misura", riprenderà con gli incontri che si susseguiranno fin a primavera, toccando le diverse parrocchie dei due vicariati, intervallati con la partecipazione alle proposte diocesane, comprese quelle legate al sinodo dei giovani. Per la prossima estate la meta del campo giovani è Roma, con una proposta che contempla l'impegno di servizio alla Comunità di Sant'Egidio con la scoperta dei tesori artistici romani, terminando con l'incontro nazionale dei giovani con papa Francesco, l'11 e il 12 agosto.
