Arriva il sinodo e si scatena il dibattito

Tre quinte del liceo Fermi, su proposta del loro insegnante di religione, hanno scelto di affrontare le tracce sinodali. Il dibattito intenso che ne è nato ha evidenziato le differenze tra chi partecipa attivamente alla vita della chiesa e chi ne ha una rappresentazione esterna filtrata dai mass media.

Arriva il sinodo e si scatena il dibattito

Hanno votato e hanno scelto in piena autonomia di far parte della grande avventura del sinodo. Gli studenti di tre classi quinte del liceo scientifico Fermi di Padova si sono così messi al lavoro in piccoli gruppi, miscelati da Vincenzo Lasorsa, il loro insegnante di religione, per confrontarsi sulle tracce sinodali. «I ragazzi hanno dato vita a una discussione in totale libertà – spiega il prof – Visti dall’esterno, i gruppetti si sono rivelati un momento di dibattito caratterizzato dalla grande intensità».

Due ore per affrontare le due tracce del progetto “Immagina se” nel quale gli organizzatori hanno ridotto le tracce sinodali, e poi le sintesi dei moderatori.

«È emersa con grande evidenza la distinzione tra chi frequenta gruppi parrocchiali e associativi – continua Vincenza Lasorsa – e chi della chiesa ha la sola rappresentazione offerta dai mass media». Da qui le “richieste” alla chiesa: per alcuni molto concrete – come privilegiare gli orari serali per gli incontri oppure organizzare viaggi ed esperienze fuori città – per altri questioni non sperimentate in prima persona, come rinunciare alla grande ricchezza della chiesa o aprire l’archivio segreto vaticano.

Alla domanda-test “avete mai incontrato cristiani significativi?”, non è mancata la risposta “no, non li abbiamo mai incontrati”. Un elemento che deve far riflettere, a cui fa da contrappeso invece l’esperienza dei 18enni frequentanti la parrocchia, che hanno individuato figure importanti in familiari, educatori e parroci. «A questo tuttavia si aggiunge quanto emerso dal dibattito sulla prima traccia, quando si parla del rapporto tra giovani e adulti. Tutti i ragazzi hanno individuato adulti significativi all’interno della propria famiglia, solo in pochi casi sono emerse figure educative esterne, caratterizzate da coerenza e convinzione. Mi chiedo – prosegue il docente – se si tratti di un segnale di buona salute per la famiglia o, al contrario, se si registra invece l’inaridimento del contesto circostante».

Concluso il progetto, il sinodo continuerà a riverberarsi durante l’anno scolastico. Da un lato il prof Lasorsa aggiornerà i ragazzi sugli esiti del lavoro dell’assemblea sinodale su tutti i contributi giunti.

Dall’altro «l’esperienza concreta del sinodo ci aiuterà ad affrontare la prassi assembleare che ha caratterizzato il Concilio, a cui dedichiamo gran parte della quinta».

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