Assemblea diocesana: il bene che c'è...allarga lo sguardo

Tutto pronto per l'assemblea diocesana che si celebra sabato 18 ottobre in mattinata in cattedrale. L'anno pastorale della diocesi di Padova prende così il via. Ci saranno tre grandi momenti di preghiera e testimonianze, al centro la memoria dei 25 anni del vescovo Mattiazzo trascorsi come pastore della sua chiesa di origine. È possibile seguire l'appuntamento in diretta streaming.

Assemblea diocesana: il bene che c'è...allarga lo sguardo

Un tempo per riconoscere e pregare sul bene che la chiesa di Padova ha maturato e su quanto ancora c’è da scoprire e valorizzare. È quanto si vive nell’assemblea diocesana d’inizio dell’anno pastorale che sabato 18 ottobre, festa liturgica di san Luca, vede riunirsi attorno al vescovo Antonio, dalle 9.15 in Cattedrale, tutti i rappresentanti laici delle diverse comunità parrocchiali della diocesi, assieme a preti, religiosi e religiose. «L’assemblea – sottolinea don Renato Marangoni, vicario episcopale per l’apostolato dei laici e direttore dell’ufficio di coordinamento pastorale – è il momento celebrativo-simbolico di una chiesa in cammino che si lascia nuovamente interpellare dalla Parola nella concretezza delle situazioni che incontra. È l’occasione in cui si manifesta nella sua composizione reale: variegata nelle persone, estesa nel territorio... In particolare è un vedere “il bene che c’è tra noi”, secondo il mandato degli orientamenti pastorali diocesani, su cui si innesta anche il far memoria dei 25 anni di ministero tra noi del vescovo Antonio».

L’assemblea diocesana vive di tre momenti. La prima parte, “Il bene che c’è tra noi”, si svolge in forma di preghiera e ascolto della parola di Dio e dell’intervento del vescovo Antonio. Preghiera che diventa anche rendimento di grazie per i 25 anni che mons. Mattiazzo ha dedicato da presule alla chiesa padovana. Legato a questo è previsto il video Echi del ministero del vescovo Antonio. La seconda parte, “Con lo sguardo che si allarga”, dopo alcune indicazioni in merito allo svolgimento dell’anno pastorale, lascia spazio a quattro testimonianze, nel tentativo di dare riscontro del “bene che c’è tra noi”. Prima voce è quella di un membro del consiglio pastorale diocesano che riporta, a nome dei diversi delegati vicariali, il cammino che si sta compiendo nei vicariati. Segue la storia di una donna siriana che si è trovata a vivere la condizione di profuga, in asilo politico. A lei il compito di raccontare il bene che ha trovato e scoperto. La terza testimonianza viene dal carcere e richiama l’esperienza del catecumenato e dell’accompagnamento dei cammini di fede in quel contesto oggi particolarmente sofferto. L’ultima voce è quella del gruppo giovani dell’unità pastorale di Arsiè, nel vicariato di Valstagna-Fonzaso. Quest’ultima apre ai contenuti della seconda fase dell’anno pastorale. «Ascoltiamo quindi voci – sottolinea don Marangoni – che segnalano situazioni che hanno bisogno di evolvere e di cambiare e che sono strade di bene che interpellano la comunità cristiana inducendola alla speranza e che le chiedono un impegno diretto e responsabile». L’assemblea diocesana si chiude con una terza parte, “Grazie alle vostre preghiere” (slogan tratto dalla lettera di san Paolo a Filemone), prettamente di preghiera di intercessione.

Nel numero di domenica 19, già disponibile in edizione digitale, un ampio servizio con le voci dei protagonisti. 
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Parole chiave: 18 ottobre (2), assemblea diocesana (4), Padova (503), 2014 (31), cattedrale (17)