Avvento: il messaggio del vescovo

Con il tempo dell’Avvento diamo inizio a un nuovo anno liturgico. Il suo contenuto e la sua finalità è di offrirci una sorgente, una forza divina per ricevere la salvezza operata da Cristo, vale a dire la liberazione dal male e il rinnovamento della vita. La liturgia non è separata dalla vita; ma assume la vita e le infonde una linfa divina.

Avvento: il messaggio del vescovo

L’anno liturgico non consiste in un ricordo psicologico edificante di un evento storico del passato, ma lo rende presente imprimendogli un dinamismo verso l’avvenire. Partecipando alle celebrazioni liturgiche noi veniamo realmente in contatto vivo con Gesù e riceviamo la forza divina che ci comunica. Papa Francesco ci ha detto: «La forza della chiesa non abita in se stessa, bensì si nasconde nelle acque profonde di Dio» (incontro con l’episcopato brasiliano in occasione della Gmg a Rio de Janeiro, 27 luglio). Attingiamo a questa fonte.
Nelle parrocchie è stato avviato il nuovo percorso dell’iniziazione cristiana. Una dimensione essenziale è quella di educare alla partecipazione liturgica e, in particolare, all’eucaristia.
L’anno liturgico inizia con l’avvento. Vivere e celebrare l’avvento vuol dire focalizzare il nostro sguardo e orientare il nostro cuore verso la venuta di Cristo. Egli, infatti, viene definito come «colui che è, che era e che viene» (Ap 1,8).
vescovo Antonio
 
Il messaggio integrale del vescovo Mattiazzo è sulla Difesa del popolo in distribuzione da sabato 30 novembre.

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