Formazione 2.0. Dopo più di cinque anni dall’uscita di “Capolavori”, l’Azione cattolica diocesana ha iniziato a riflettere e lavorare su un nuovo progetto formativo. Partendo dalla ricchezza di una storia e di un’intuizione importante, quella appunto individuata più di un lustro fa, l’associazione sente oggi la necessità di un orizzonte entro cui muoversi. Primo passo l’istituzione di una nuova commissione diocesana per la formazione.

Inizia l’anno dell’Ac. Appuntamento domenica 1 ottobre dalle 8.45 per tutti gli educatori adulti, giovani e Acr. Gli adulti si ritroveranno in patronato a Rubano, gli educatori giovani al minore e quelli Acr nel teatro dell’Opsa dove, infine, sarà celebrata in chiesa l’eucaristia per tutta l’associazione. Per la prima volta sarà presente il vescovo Claudio.

Al centro delle linee programmatiche dell'Azione cattolica c'è la fraternità, in sintonia con gli orientamenti pastorali diocesani. Uno stile da declinare in tre campi privilegiati d'azione: il Sinodo dei giovani, il rinnovo degli organismi di comunione, il quarto tempo dell’iniziazione cristiana.

Saranno il coraggio e la fedeltà di Ester a guidare i ragazzi dell’Acr e gli adulti nelle loro esperienze estive diocesane. I giovanissimi si confronteranno sul tema delle scelte nel campo “Io ho scelto te”, mentre i giovani cammineranno verso Santiago 

Discernere. Far luce sulla propria vita, per scoprire, magari nel confronto con la parola di Dio, quale sia la propria strada da seguire, anche nelle piccolissime scelte quotidiane che si affrontano nella ferialità, giorno per giorno. Con questi obiettivi si svolgepresso la foresteria dell’abbazia di Praglia, da giovedì 6 a domenica 9 luglio, il campo “Il coraggio di scegliere”, pensato per giovani dai 19 ai 30 anni da parte dell’ufficio diocesano per la pastorale delle vocazioni e dal settore giovani dell’Azione cattolica diocesana.

Il papa lo aveva raccomandato ai soci di Ac radunati a San Pietro per il 150° dell'associazione ecclesiale, lo scorso 30 aprile: «Impegnatevi in politica». Detto, fatto. Silvia Turra di Thiene e Denny Bellotto di Torreglia dall'11 giugno sono andati ad allungare la lunga schiera di laici impegnati nell'amministrazione della cosa pubblica, grazie ai valori acquisiti in associazione. 

Si tratta dei seminaristi delle medie, che si uniranno per l'espperienza estiva ad altri 35 ragazzi e ragazze, 12-13enni, provenienti da tutta la diocesi. Il campo, dal 3 al 9 luglio, si terrà in Altopiano di Asiago, nella casa Filippo Franceschi di Camporovere. «Se è vero che tutte le comunità cristiane, le associazioni, i movimenti sono chiamati ad aiutare i ragazzi e i giovani a trovare la loro vocazione – riflette don Mattia Bozzolan, assistente al minore – pensiamo che il seminario oggi più che mai, attraverso la gioia e la semplicità dei seminaristi, è chiamato a essere il luogo e la realtà che si fa voce di questo aspetto importante per la chiesa e la vita di ogni cristiano». 

La grande festa diocesana degli incontri di domenica scorsa ha raggiunto l’obiettivo. È stata una vera giornata di chiesa, con ragazzi, giovani e adulti insieme, come in famiglia. A “coronare la gioia” la messa con il vescovo Claudio.

“Vi incoraggio a continuare ad essere un popolo di discepoli-missionari che vivono e testimoniano la gioia di sapere che il Signore ci ama di un amore infinito, e che insieme a lui amano profondamente la storia in cui abitiamo”. Questa la consegna del Papa all'associazione, che ha gremito piazza san Pietro per celebrare i suoi 150 anni.