Casalserugo festeggia con il vescovo un anno di riscoperta dei segni di bene

Venerdì 13 novembre il vescovo Claudio ha concluso un “anno di bene” nella parrocchia di Casalserugo. In occasione dell’anniversario dei sessant’anni di benedizione della chiesa, il 13 novembre del 1955, tutta la comunità si è stretta attorno al presule padovano per la celebrazione eucaristica e quindi per un tempo conviviale in patronato. Guarda le foto più belle della serata.

Casalserugo festeggia con il vescovo un anno di riscoperta dei segni di bene

«Abbiamo aperto l’anno con la ricorrenza dei 35 anni di dedicazione della chiesa, il 28 ottobre 2014 – afferma il parroco, don Federico Fortin – e abbiamo dedicato tutto questo tempo pastorale a scorgere i segni di bene nella nostra comunità, anche con uno sguardo al passato».

Dal passato alle sfide di oggi

"Leggere e scoprire la nostra comunità, ieri e oggi, ci ha permesso di vedere e toccare con mano sessant’anni di benedizione e di riscoprire la vitalità che ci anima da sempre come parrocchia"

In chiesa, infatti, è stata allestita una mostra fotografica a pannelli, proprio a illustrare un cammino, storie e volti di bene
«Abbiamo vissuto un anno, seguendo le indicazioni diocesane, con uno sguardo prettamente ad intra. Leggendo e scoprendo la nostra comunità, ieri e oggi – sottolinea il parroco – ci ha permesso di vedere e toccare con mano sessant’anni di benedizione e di riscoprire la vitalità che ci anima da sempre come parrocchia. Qui si lavora ancora con grandi numeri nonostante la pressoché totale assenza di strutture». 
Ed è proprio a partire da questa constatazione che parrocchia e amministrazione comunale stanno ragionando insieme. «Ci stiamo confrontando da più di anno e queste riflessioni porteranno anche a far assumere al paese una nuova fisionomia urbanistica».

Se da un lato quindi la parrocchia è impegnata sul fronte territorio, dall’altro continua il grande lavoro e impegno dentro il nuovo cammino di iniziazione cristiana.
Segni di questo: l’incontro domenica scorsa con la comunità educante e la collaborazione avviata a inizio anno pastorale con la comunità di Ronchi. «I percorsi proposti per i bambini di 1ª e di 2ª elementare e per i loro genitori saranno fatti insieme – spiega Donatella Moro, vicepresidente del consiglio pastorale parrocchiale – Perciò il patronato di Casalserugo e quello di Ronchi si alterneranno nell’accogliere i vari gruppi. Iniziamo un percorso di condivisione che sarà lo stile da assumere sempre di più nei prossimi anni».
Nel frattempo l’incontro di domenica tra consiglio pastorale e comunità educante a Casalserugo è stato una conferma della bontà di un cammino intrapreso. «È sempre una ricchezza incontrarsi – sottolinea la vicepresidente – Pur in un tempo ristretto, solo la mattinata, è stato per noi importante incontrare la comunità, nelle figure di educatori e catechisti, per far passare il messaggio che è necessario e bello camminare insieme, in primis con quanti sono chiamati a educare i giovani e i ragazzi».
Fondamentale anche lo scambio generazionale. «Il mettersi a confronto è davvero stimolante per i diversi punti di vista e sensibilità. Siamo partiti con un lavoro di conoscenza tra di noi: solo partendo da questa si può lavorare per uno scopo comune».
E il confronto sulle idee è stato molto positivo. «Nonostante la diocesi stia lavorando da tempo e il nuovo impianto abbia messo le prime radici, si tratta di un cammino ancora in itinere. Con tutte le difficoltà che questo comporta: le comunità sanno cosa vanno a lasciare, non sanno cosa potrà accadere. Ma a noi questo non ferma o spaventa! Abbiamo percepito tanto entusiasmo e positività».

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