Catecumeni ai blocchi di partenza

Domenica 18 febbraio, alle 16.30, rito di elezione dei 64 catecumeni della diocesi. 27 di loro, tra cui due ragazzi, vengono eletti in Cattedrale dal vescovo Claudio. Per gli altri, tutti ragazzi, l'elezione avviene in parrocchia.

Catecumeni ai blocchi di partenza

Due anni di cammino e ora sono ai blocchi di partenza... verso i sacramenti.

Sono i 64 catecumeni, ragazzi e adulti, che in questa domenica vengono eletti ai sacramenti pasquali. Riceveranno battesimo, cresima ed eucaristia nella notte di Pasqua, tra il 31 marzo e il 1° aprile. «L’elezione – spiega don Gianandrea Di Donna, responsabile del Servizio diocesano per il catecumenato – indica come la Chiesa, al termine degli anni di catecumenato, ritenga questi adulti e ragazzi idonei, nella libertà, ad accogliere la grazia di Cristo crocifisso e risorto che verrà loro donata nei sacramenti pasquali. Con il rito di elezione concludono il “tempo del catecumenato” e iniziano il “tempo della purificazione e dell’illuminazione”: come eletti compiranno l’immediata preparazione, nelle rispettive parrocchie, attraverso gli scrutini e gli esorcismi maggiori delle domeniche di Quaresima, le consegne (traditio Symboli e traditio Dominica) e le unzioni con l’olio dei catecumeni. Tutto culminerà con l’Illuminazione, antico nome del battesimo, nella veglia pasquale, celebrando i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana».

Guardando ai catecumeni che vengono eletti quest’anno, emerge che è in crescita il numero dei ragazzi. «Oggi sono cento, in diocesi, i 10-12 enni che stanno compiendo il cammino di catecumenato – sottolinea Elide Siviero – Lo vivono insieme ai coetanei che, nel percorso di iniziazione cristiana, si stanno preparando a ricevere i sacramenti».

Nel gruppo di quest’anno, inoltre, è nutrito il numero di catecumeni dell’unità pastorale di Agna. «Sono richiedenti asilo, tutti africani, che vivono nel centro di accoglienza di Bagnoli di Sopra – spiega don Di Donna – Hanno un grande desiderio di Cristo. Alcuni perché la famiglia di origine era cristiana, ma non hanno avuto modo di essere battezzati. Altri hanno conosciuto Cristo per la testimonianza di cristiani che hanno incontrato nel viaggio che li ha portati in Italia o nel centro di accoglienza dove vivono. Il gruppo di catecumeni dell’up di Agna è stato seguito, nella preparazione, da padre Lorenzo Snider con suor Mary Amoko e Isabel Nsoh Bhi».

La presenza dei catecumeni interpella tutta la Chiesa diocesana. «Ci mostra la vitalità del Vangelo – concludono don Gianandrea Di Donna ed Elide Siviero – A volte, nella nostra Europa, lo sperimentiamo un po’ stagnante… E poi emerge chiarissimo il fatto che il cristianesimo è una fede che intercetta la libertà dell’uomo. Questo lo si respira forte anche nel cammino di iniziazione cristiana, che si ispira al catecumenato perché il Dna è la libertà dell’uomo».

Dopo il rito di elezione, e prima della celebrazione dei sacramenti, i catecumeni hanno questi appuntamenti: venerdì 2 marzo, alle 20 nel battistero della Cattedrale, catechesi ai misteri e rito di unzione con l’olio dei catecumeni per tutti i catecumeni della diocesi; ritiro per gli eletti, sabato 24 marzo dalle 9.30 alle 14 a Casa Madonnina (richiesta l’iscrizione); messa del Crisma, il 29 marzo alle 9.30 in Cattedrale (per catecumeni ed eletti).

Fotografia dei catecumeni: il più "vecchio" ha 49 anni

Sono 64 i catecumeni, tra adulti e ragazzi, che vengono eletti ai sacramenti pasquali nella prima domenica di quaresima. 25 adulti vivono il rito in Cattedrale, presieduto dal vescovo Claudio (alle 16.30) Con loro vengono eletti anche due ragazzi, Karim e Sarah, della parrocchia di Mejaniga. Un catecumeno adulto, invece, viene eletto nella casa di reclusione Due Palazzi di Padova. I 36 catecumeni ragazzi, che hanno tra i 10 e 12 anni, vivono il rito nella loro parrocchia di appartenenza.

Tra gli adulti (il più “vecchio” ha 49 anni) solo due sono italiani; gli altri provengono da Albania, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea Bissau, Mali, Marocco, Mauritius e Nigeria.
Queste le parrocchie di provenienza: unità pastorale di Agna, Albignasego, Arsego, Borgoricco San Leonardo, Bovolenta, Caltana, Camin, Carmine, Carrè, Cazzago, Chiesanuova, Cristo Risorto, Curtarolo, Dolo, Immacolata, Este Grazie, Fiesso d’Artico, Fratte, Maserà, Mejaniga, Missione africana, Montegrotto, Mortise, Natività, unità pastorale di Piovene, Quero-Vas, Sacro Cuore, San Carlo, San Giacomo di Albignasego, San Giuseppe di Monselice, San Pietro Viminario, Santa Rita, San Sebastiano di Thiene, Santissima Trinità, Taggì di Sotto, Valdobbiadene, Vigonza, Voltabrusegana.

Indicazioni per la celebrazione della Parola di Dio con il rito di elezione
A eccezione del vescovo e dei diaconi assistenti, tutti i presbiteri e i diaconi che si uniscono alla celebrazione della Parola di Dio con il rito di elezione dei catecumeni ai sacramenti pasquali non portano alcuna veste liturgica. Il vicario generale, i vicari episcopali, il vicario giudiziale e cancelliere, i canonici del Capitolo della Cattedrale, i delegati vescovili per la vista consacrata e per il diaconato, il vice cancelliere, il presbiteri di curia, l’arciprete della Cattedrale, i parroci delle parrocchie dei catecumeni e tutti gli altri presbiteri e diaconi che desiderano unirsi alla preghiera sono invitati a recarsi nei posti loro riservati.

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