Cittadò, animazione di strada con il vangelo in mano

Anche quest’anno la parrocchia dei Santi Prosdocimo e Donato a Cittadella propone per l’estate Cittadò, il centro estivo itinerante per adolescenti che rientra fra le attività di Jobbiamo. Si tiene dal 2 al 17 luglio, a conclusione delle tradizionali attività estive del patronato. Obiettivo, instaurare relazioni significative anche con i ragazzi di strada, proponendo in forme nuove la bellezza del vangelo.

Cittadò, animazione di strada con il vangelo in mano

C’è un presidio fisso in piazza Pierobon, dal 2 al 13, con un punto informazioni, stand di animazione, una tenda dell’incontro dove un animatore di strada aiuta i ragazzi a “guardarsi dentro”, e una serie di spettacoli con artisti vari.
Poi dal 14 al 17 ci si sposta in patronato per i tornei sportivi. L’orario è dalle 17 alle 23 e la fascia d’età è quella degli adolescenti.
L’intento è valorizzare i talenti che ogni ragazzo possiede: chi suona, chi fa murales o va sullo skate, chi fa il dj.

Col vangelo nelle strade
«Quest’anno – spiega don Andrea Zanchetta, vicario parrocchiale – oltre ad attività di animazione di strada, vogliamo sperimentarci anche nell’evangelizzazione di strada in maniera più specifica rispetto al 2015. Nell’incontrare i ragazzi cercavamo comunque di far trapelare l’annuncio del vangelo. Quest’anno però vorremmo fare di più. Abbiamo infatti un gruppo che supporterà l’animazione di strada e che è stato formato proprio a questo scopo».

È stato realizzato un percorso per preparare gli animatori all’incontro con i ragazzi di strada: come agganciarli, cosa proporre loro e come instaurare una relazione significativa.
A questi sono stati aggiunti degli incontri sull’evangelizzazione tenuti dai frati di Camposampiero che hanno fornito spunti teorici e spirituali, ma anche pratici.
«Si parla di evangelizzare gli adolescenti – specifica don Zanchetta – non i giovani in generale. Non è così scontato riuscire nell’intento. L’attività inizierà con un momento di preghiera in piazza: inizialmente ci saranno solo gli animatori. Si leggerà una pagina del vangelo e verrà estrapolata una frase significativa, poi riportata in un foglietto da lasciare ai ragazzi che si incontreranno. In chiusura un Padre nostro. Ci aspettiamo che si aggiungano anche i ragazzi in questi momenti di preghiera. Siamo fiduciosi perché l’atteggiamento dei “tosi” agganciati l’anno scorso è molto positivo e disponibile. Abbiamo capito che vengono perché hanno bisogno di confrontarsi e di qualcuno che li prenda in considerazione».

Nel programma ci sono anche alcuni eventi: fra questi domenica 3 in piazza Pierobon alle 21, il concerto di rock cristiano del gruppo Reale.
I due cantanti del gruppo hanno avuto un passato di tossicodipendenza, si sono conosciuti nella comunità Cenacolo di madre Elvira a Saluzzo e hanno deciso di portare la fede nella loro musica.
Il 10 luglio, celebrazione della messa in piazza.

«Partiamo con un po’ di timore – conclude don Zanchetta – perché l’evangelizzazione di strada è una cosa nuova e particolare. Ma la missione di ogni battezzato è quella dell’annuncio. Siamo strumento del Signore, egli andava fra la gente e anche noi cerchiamo di andare in piazza e nei luoghi di aggregazione dei ragazzi. Cerchiamo di avvicinarli e fargli capire che Gesù ha una parola per tutti: questo è anche il senso della frase che lasceremo. Probabilmente molti la butteranno, altri la metteranno in tasca, magari qualcuno la leggerà e le parole toccheranno in qualche modo il cuore. Per noi è già un risultato positivo».

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