Comunità di Taizé: Il 3 e il 4 frére John a Padova per ricordare frére Roger

In occasione dei cent'anni dalla nascita di frére Roger Schutz, dei dieci dalla sua tragica scomparsa e dei settanta dalla fondazione della comunità di Taizé, anche a Padova si organizzano due serate con frére John per celebrare con la preghiera e il ricordo questi anniversari.

Comunità di Taizé: Il 3 e il 4 frére John a Padova per ricordare frére Roger

La comunità ecumenica di Taizé si prepara a vivere un 2015 intenso, con una serie di ricorrenze che ricordano i punti salienti della sua esistenza ed essenza: 100 anni dalla nascita del monaco svizzero frère Roger Schutz, 70 anni dalla fondazione della comunità e 10 anni dalla morte dello stesso fondatore, ucciso da una fanatica durante una preghiera pubblica.

Per l’occasione è a Padova il 3 e il 4 marzo frère John, che incontrerà il gruppo di Padova, ma soprattutto offrirà alla chiesa diocesana, nella testimonianza e nella preghiera, un ricordo della figura del fondatore di Taizé. Due le serate organizzate: martedì 3 marzo alle 20.30, al centro universitario di via Zabarella, il monaco di Taizè presenta la figura di frère Roger e la storia della comunità; mercoledì 4 marzo alle 21, si tiene una veglia di preghiera, attorno alla croce, presso la cripta della basilica di Santa Giustina. «La comunità padovana – racconta Fiorella Novello – si è formata nel 1986. Oggi siamo un gruppo di adulti, ragazzi e giovani che si raccolgono in semplice preghiera un mercoledì al mese nella cripta del centro universitario secondo lo stile proprio della comunità ecumenica, fatto di salmi alternati a canti meditativi. Il nostro desiderio è poi quello di favorire dei momenti di incontro con le chiese sorelle proprio nello stile ecumenico».

La comunità di Taizé nasce in Francia nel 1940 per volontà di Roger Shutz: il giovane svizzero di 25 anni voleva mettere insieme degli uomini in comunità per vivere una “parabola di riconciliazione”. Costretto dalla guerra a rientrare in Svizzera, subito dopo la fine del confitto mondiale ritornerà nel piccolo villaggio di Taizé dove aveva comprato una casa sulla collina e dove nel 1940 nascondeva ebrei e nel 1945 accoglieva soldati tedeschi, sbandati e spesso in pericolo di vita. Qui inizia a vivere con i primi fratelli e la preghiera nella chiesa del villaggio tre volte al giorno scandisce il lavoro quotidiano. Oggi la comunità di Taizé conta un centinaio di fratelli provenienti da una trentina di paesi e da diverse confessioni cristiane.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)