I giovani di Caselle de' Ruffi all'alba del Sinodo sulla spiagga di Jesolo

«Ci pare che l’opportunità del Sinodo sia per noi una nuova luce all’orizzonte, che per ora ci affascina e incuriosisce. Attende di sorgere in pienezza. Così vorremmo fosse anche della nostra fede, luce sempre più intensa; e della nostra amicizia con Gesù, sole che sorge nel cuore giovane di chi lo cerca!». Così don Alberto Pregno e i giovani del vicariato di Villanova di Camposampiero che domenica 2 luglio hanno atteso l'alba in spiaggia e poi celebrato insieme una messa, come Gesù con i suoi sulle rive del mar di Galilea.

I giovani di Caselle de' Ruffi all'alba del Sinodo sulla spiagga di Jesolo

«Sentinella, quanto resta della notte?». La sentinella risponde: «Viene il mattino!» (Is 21,11-12).

Partenza da Caselle de’ Ruffi, ore 3.30, domenica 2 luglio. Una trentina di giovani assonnati: alcuni arrivano dall’ultimo incontro del sabato sera, altri hanno strappato alla sveglia almeno qualche ora di riposo. La destinazione è la spiaggia del Cavallino. Ci si avvia che è ancora buio pesto, ma poi – lungo il tragitto – l’occhio inizia a cogliere i primi bagliori del giorno.

Nemmeno le nuvole scure che coprono parte dell’orizzonte scoraggiano la luce, che si fa sempre più insistente. L’appuntamento vero e proprio è per le 5.27, ora dell’alba. La spiaggia è deserta; pare che lo spettacolo di quei colori si prepari solo per noi e per qualche gabbiano di passaggio. A gruppetti, cercando di ripararci da una brezza per niente estiva, armati di macchine fotografiche e cellulari, sentiamo che non si tratta solo di una stella che appare, ma soprattutto di vita che riprende e calore che invade… Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva (Gv 21,4).

Come sulle rive amate da Gesù e dai suoi: all’alba di questa domenica celebriamo insieme l’eucaristia, sotto gli sguardi meravigliati dei primi passanti. Qualche canto, molto silenzio, lo sciabordio delle onde, i piedi sulla sabbia… La semplicità e l’essenzialità ci fanno apprezzare quello che conta: il pane e il vino preparati dal Risorto e la sua Parola, vera luce – più bella di quella del sole – per ogni passo del cammino… Nutriti di Lui, poi la colazione.

In vicariato siamo quelli del “cappuccino e brioches”! Tradizione collaudata dalla nostra équipe sinodale, ed ora condivisa… “All’alba del sinodo”: l’abbiamo pensata e chiamata così, questa esperienza. Ci pare che l’opportunità del Sinodo sia per noi una nuova luce all’orizzonte, che per ora ci affascina e incuriosisce. Attende di sorgere in pienezza. Così vorremmo fosse anche della nostra fede, luce sempre più intensa; e della nostra amicizia con Gesù, sole che sorge nel cuore giovane di chi lo cerca!

don Alberto Pregno
e i giovani del vicariato di Villanova