In preghiera... lungo vie e piazze di Roncaglia

L’appuntamento con la via Crucis organizzata dai giovani di Ac a Roncaglia è venerdì 3 aprile alle 21 con partenza dalla chiesa intitolata a San Basilio. A fare da filo conduttore a tutta la via Crucis è la “sacra rappresentazione” dei giovani: non una “scenetta” nel senso classico del termine, ma la presenza di Gesù, del Cireneo, della Vergine, di Pilato e dei soldati incarnati dai ragazzi, come icone in movimento. 

In preghiera... lungo vie e piazze di Roncaglia

La tradizione affonda le radici in tempi non troppo remoti. Poco più di dieci anni. Tanto è bastato perché la via Crucis del venerdì santo dei giovani di Azione cattolica di Roncaglia diventasse un momento irrinunciabile per introdurre l’intera comunità alla Pasqua.

La formula è ormai consolidata
«Come giovani di Azione cattolica – spiega Andrea Barzon dell’Ac roncagliese – abbiamo scelto di conservare la struttura classica della via Crucis, scegliendo solo alcune stazioni per approfondirle un po’ di più, ma aggiungendo il nostro contributo e la nostra riflessione».
Le meditazioni, scritte dagli stessi giovani di Roncaglia, ogni anno partono da un tema specifico, spesso gli orientamenti diocesani, cercando di osservare il mistero del sacrificio di Cristo attraverso gli occhi di una comunità in cammino. «La via Crucis – continua Barzon – non è uno spettacolo, ma è un momento di preghiera che scava in profondità. Ogni anno usciamo per le strade del paese e ambientiamo le stazioni nelle piazze, lungo le vie, nei luoghi in cui passiamo ogni giorno. Vogliamo portare in questo modo la nostra testimonianza di una fede che si incarna nel quotidiano».

A fare da filo conduttore a tutta la via Crucis è la “sacra rappresentazione” dei giovani
Non una “scenetta” nel senso classico del termine, ma la presenza di Gesù, del Cireneo, della Vergine, di Pilato e dei soldati incarnati dai ragazzi, come icone in movimento.
«Ogni anno cambiamo formula – racconta Barzon – ma c’è sempre un segno concreto che lasciamo alle persone perché se lo portino a casa, in ricordo del messaggio. Ci fa piacere anche che i libretti con i testi della via Crucis, stampati in centinaia di copie, di rado restino alla fine tra i banchi della chiesa, dopo la processione: la gente li conserva per rileggere, quando vuole, meditazioni e preghiere».

Centinaia anche i partecipanti ogni anno, provenienti non solo da Roncaglia, ma pure dalle parrocchie vicine. Soddisfatto don Sergio Pennazzato, da 36 anni parroco della comunità di Roncaglia: «La via Crucis è molto apprezzata dai fedeli. Tutta la settimana santa è molto partecipata, a partire dall’adorazione eucaristica delle Quarant’ore del lunedì e del martedì Santo, che si conclude con una serata di riflessioni sul tema dell’eucarestia. In occasione del venerdì santo, però, l’Azione cattolica aiuta davvero la gente a pregare, a meditare e a riflettere insieme».

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