Marendole festeggia la Madonna del rosario insieme alle “comunità sorelle” di Ca’ Oddo e Schiavonia

“Festa in paese” è il nome azzeccato della sagra di Marendole, piccola frazione di Monselice, che si svolge nei primi due fine settimana di ottobre e che torna anche quest'anno, nonostante la chiesa dallo scorso inverno sia chiusa per restauro.

Marendole festeggia la Madonna del rosario insieme alle “comunità sorelle” di Ca’ Oddo e Schiavonia

La parrocchia, che conta circa 500 fedeli, è intitolata a san Nicola, ma la Madonna del Rosario per lunga tradizione, da circa 110 anni, è considerata co-patrona della comunità cristiana, guidata da don Alberto Giacomello, che associa a questa anche la guida pastorale di Ca’ Oddo e Schiavonia.

Domenica 8 ottobre, alle 11, viene celebrata la messa solenne a cui segue la processione con la statua di Maria.
L’eucaristia si tiene all’interno dello stand allestito per la sagra, dal momento che la chiesa è chiusa per restauro dallo scorso inverno.
«La nostra chiesa è la seconda più antica di Monselice, dopo quella di Santa Giustina – afferma il parroco – Non a caso i registri conservati in parrocchia annotano i battesimi già dal lontano 1594». La parrocchia infatti è risultata assegnataria di un finanziamento della regione Veneto, per fronteggiare una importante operazione di restauro tuttora in corso, che evidenzierà meglio il suo valore artistico.

«In questi mesi i parrocchiani sono pellegrini nelle altre due comunità vicine di Schiavonia e Cà Oddo, per la celebrazione della messa domenicale, in attesa che i lavori di restauro abbiano conclusione – continua don Giacomello – Vi sono due aspetti che mi piace sottolineare della sagra di Marendole: il fatto che rappresenta un momento di socialità tra i residenti, spesso anziani con i figli emigrati altrove nel territorio, ma che tornano volentieri per dare una mano a organizzare la festa. Dall’altro c’è il supporto che arriva dalle altre due parrocchie».

Il divertimento è poi assicurato in tutto il fine settimana con le specialità culinarie preparate dai valenti cuochi nell’ampio stand riscaldato, con menu che prevede anche pesce e pizzeria, la musica per gli appassionati del ballo e la pesca di beneficenza per le opere parrocchiali.

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Parole chiave: Cà-Oddo (1), Marendole (1), Schiavonia (3), rosario (6)