Medio Brenta. I ragazzi sostengono poveri e migranti con l'arte. Da lunedì 4 a San Nazario

Quattro giorni dedicati all'arte e alla manualità per i ragazzi delle elementari, delle medie e anche delle superiori dell'unità pastorale del Medio Brenta in uno spazio dedicato a chi è meno fortunato, ai profughi e alle famiglie in difficoltà. L'appuntamento è dal 4 all'8 settembre a San Nazario. I piccoli manufatti verranno poi venduti al mercatino missionario di ottobre per sostenere la diocesi di Beira in Mozambico, dov'è vescovo mons. Claudio Dalla Zuanna, originario proprio di San Nazario.

Medio Brenta. I ragazzi sostengono poveri e migranti con l'arte. Da lunedì 4 a San Nazario

Si chiama “Creatività in missione” ed è la proposta che la parrocchia di San Nazario rivolge ai ragazzi della catechesi e al gruppo giovanissimi dell’unità pastorale del Medio Brenta.

Dal 4 all’8 settembre, dalle 14.30 alle 18.30 nel centro parrocchiale di San Nazario e nel giardino dell’ex asilo, bambini, ragazzi e giovanissimi sono impegnati in laboratori creativi che uniscono l’aspetto della manualità e fantasia a quello dell’attenzione verso l’altro.

«La proposta – spiega don Massimo Valente, il parroco moderatore – nasce da un’idea del gruppo catechiste per coinvolgere i bambini dell’iniziazione cristiana in preparazione al mese di ottobre dedicato alla missione. I giovanissimi, invece, sono seguiti da Antonella Martinato, insegnante di arte e responsabile dello studio Artemisia, un laboratorio di restauro, per creare un murales. I bambini dalla prima elementare alla terza media, suddivisi in gruppetti seguiti dai catechisti e da volontari, realizzeranno vari manufatti.

Un’idea per aprirsi all’attenzione agli altri in uno spazio dedicato proprio a chi è meno fortunato, ai profughi e alle famiglie in difficoltà».

Il murales viene realizzato, infatti, in una parte di muro del giardino dell’ex asilo, ripulito durante l’estate, dove al primo piano è ospitato lo studio Artemisia e al secondo invece il centro di raccolta indumenti che fa capo alla Caritas. Un luogo simbolico.

«L’idea di partenza – specificano le catechiste Monica Costa, ideatrice dell’iniziativa, e Angela Campagna – nasce per i bimbi più piccoli, per sfruttare la settimana prima dell’inizio della scuola. Con l’avvio della varie attività è difficile ritrovarsi con i bambini, abbiamo quindi pensato di sfruttare questi giorni e di proporre ai ragazzi di mettersi in gioco pensando anche a chi vive lontano da noi. Il ricavato infatti dei lavori, venduti poi al mercatino missionario in ottobre, andrà per due progetti precisi individuati insieme al vescovo Claudio Dalla Zuanna, nativo di San Nazario e ora a Beira, in Mozambico. Un primo progetto è “Aggiungi un posto a tavola”, per sostenere l’alimentazione di 70 ragazzi di un orfanotrofio e l’altro è “Parola e ritmo”, per rifornire alcune comunità mozambicane di bibbia, messalino, catechismi e tamburi per accompagnare i canti».

Dall’idea per i bambini si è poi sviluppata quella per i più grandi che realizzeranno il murales sui temi dell’accoglienza, interculturalità e pace e daranno una mano alle catechiste per i laboratori di ricamo-uncinetto, decorazione vasi, bottiglie e barattoli, lavori in legno e casette per il presepe, creazioni con la carta. «Le giornate si apriranno e chiuderanno con un momento di preghiera – concludono le catechiste – Abbiamo scelto pagine del vangelo sulla carità. Ci sarà poi un video messaggio del vescovo Dalla Zuanna a dare avvio alle attività».

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