Ministri straordinari della comunione: al centro degli esercizi la spiritualità degli inni eucaristici

Il 28 e 29 gennaio a villa Immacolata i ministri straordinari della comunione hanno l'opportunità di partecipare ad un weekend di spiritualità, che coniuga momenti di ascolto, meditazione e preghiera personale. Al centro della riflessione, gli inni eucaristici e la loro poetica spiritualità.

Ministri straordinari della comunione: al centro degli esercizi la spiritualità degli inni eucaristici

Il 28 e 29 gennaio l'ufficio per la liturgia della diocesi di Padova offre ai ministri straordinari della comunione un'occasione di preghiera personale e di formazione a villa Immacolata a Torreglia.
Un weekend di spiritualità, un ritiro lungo che si affianca agli altri due appuntamenti tradizionali proposti durante l'anno e pensati per questa figura, quello nel periodo dell'avvento e quello in preparazione della Pasqua.
«È fondamentale – sottolinea don Gianandrea Di Donna, responsabile del servizio diocesano per il catecumenato e accompagnatore durante i due giorni di ritiro – garantire una formazione permanente per coloro che hanno una sensibilità ecclesiale. Per questo proponiamo da alcuni anni, oltre ai due momenti a Natale e Pasqua, una due giorni a villa Immacolata, luogo di formazione diocesana per eccellenza. Per i ministri straordinari della comunione questo è un momento di formazione e approfondimento».

Ogni anno il ritiro segue una traccia specifica, quest'anno il tema scelto è legato agli inni eucaristici scritti per lo più in epoca medievale.
Durante i due giorni di sosta i partecipanti avranno l'opportunità di approfondire da un punto di vista conoscitivo e orante alcuni inni eucaristici e la loro spiritualità, fra questi: Lauda Sion con al suo interno Ecce panis angelorum, Pange lingua con al suo interno il Tantum ergo, O sacrum convivium e Adoro te devote.

«Sono sintesi poetiche teologiche – spiega don Di Donna – del mistero eucaristico. Gli inni di epoca medievale hanno un'ispirazione biblica indiretta, ma molto forte. È un modo originale per affrontare la formazione. Essendo un ritiro spirituale le componenti dell'ascolto, della meditazione e della preghiera personale sono preponderanti. Non è un momento di confronto o di scambio, ma è un momento di formazione e crescita per la persona e per il ministero che svolge. Un ascolto che nutre lo spirito e la preghiera personale, è l'affermazione del primato di Dio nella vita cristiana e di fede».

Il ritiro spirituale, condotto da don Gianandrea Di Donna e da don Federico Giacomin, direttore di villa Immacolata inizia alle ore 9 del 28 gennaio e termina con il pranzo della domenica.
È possibile anche non pernottare, ma seguire comunque le due giornate. Per info e iscrizioni (entro il 21 gennaio): inviare una mail con i propri dati a info@villaimmacolata.net oppure telefonare al n. 049.5211340.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)