Mons. Nervo. Il 13 dicembre viene presentato il libro "Gemme di carità e giustizia. Il racconto di una vita"

Mercoledì 13 alle 15 nella sala san Gregorio Barbarigo al museo diocesano in piazza Duomo viene presentato l'ultimo volume su don Giovanni Nervo. Gemme di carità e giustizia. Il racconto di una vita: questo il titolo del libro che ripercorre la vita di don Giovanni attraverso le sue stesse parole. Una biografia speciale, fatta di pensieri e memorie misurati, essenziali, intensi. 

Mons. Nervo. Il 13 dicembre viene presentato il libro "Gemme di carità e giustizia. Il racconto di una vita"

Gemme di carità e giustizia. Il racconto di una vita è il nuovo libro su don Giovanni Nervo che verrà presentato mercoledì 13 dicembre alle ore 15 nella sala Gregorio Barbarigo, al museo diocesano in piazza Duomo a Padova. Un libro che ripercorre la vita di un prete speciale attraverso le sue parole e il suo pensiero, ma non solo.

«Il volume – spiega Tiziano Vecchiato, direttore della fondazione Zancan e curatore del volume – è strutturato in due parti. La prima raccoglie la sua vita scritta da lui stesso. Il vescovo Antonio Mattiazzo, nell'omelia del suo funerale, il 25 marzo 2013, ci aveva chiesto di scrivere la sua biografia: abbiamo accolto questa richiesta, ma siccome la sua esistenza è stata così ricca e intensa, non è stato possibile farlo e così abbiamo deciso di far parlare lui. Abbiamo lasciato che fossero i suoi scritti a raccontarlo. Monsignor Nervo ha scritto tantissimo per gli altri e sugli altri: aveva questo dono. Fra i suoi scritti però ci sono anche appunti, testi, memorie personali che hanno, quindi, preso la forma della storia della sua esistenza. Questo è sembrato il modo migliore per dare una risposta alla richiesta del vescovo».

È nata così una biografia di parole misurate e autentiche, mai sprecate, pensieri ricchi di semplicità e sobrietà che ripercorrono una vita segnata dalla povertà, fin da quando era piccolo, quando percorreva due chilometri a piedi per raggiungere la scuola, fino agli anni del sacerdozio, la Resistenza, la vita in parrocchia, la nascita della Caritas italiana.

Un percorso che ha portato mons. Nervo a capire il senso di progetti e azioni così diversi e così grandi che aveva compiuto, come se una mano lo avesse guidato a fare cose che altrimenti non avrebbe realizzato – diceva.

Il libro raccoglie episodi e memorie, spezzoni di vita con parole secche e discrete. Così come è stata la sua vita, donata per dare tutto e scoprire che si poteva dare ancora.

«La seconda parte invece – continua Tiziano Vecchiato – è un esempio di come parlava dei valori più importanti, della sua fede, la carità, la solidarietà, la giustizia, la responsabilità, la fraternità. Una piccola collezione di testi brevi che esemplificano il suo pensiero».

A conclusione, una sorta di guida alla lettura, due testi, uno di monsignor Giuseppe Benvegnù Pasini, sulla vita di don Giovanni e uno del direttore della fondazione Zancan, scritto dopo la sua morte, che offrono alcune chiavi di lettura della biografia. Durante la presentazione del libro Tiziano Vecchiato e Diego Cipriani (l'altro curatore del volume) proporranno proprio questa guida alla lettura per aiutare i lettori a immergersi nelle gemme di carità e giustizia che, rilette anche a distanza di anni, hanno una forte carica profetica. Il vescovo Claudio invece, in apertura del pomeriggio, proporrà una sintesi della figura di don Giovanni all'interno della chiesa di Padova. Due interventi invece affronteranno la ricaduta del pensiero di monsignor Nervo nel sociale e nella vita cristiana: Emanuela Rossi, docente alla scuola superiore sant'Anna di Pisa parlerà di “Le gemme di don Giovanni nello sviluppo del welfare italiano”, don Luciano Bordignon, docente di teologia della carità alla facoltà teologica del Triveneto, invece affronterà il tema della carità come principio ispiratore della vita cristiana. Dopo l'intervento dei curatori, le conclusioni della giornata sono affidate a Cesare Dosi, presidente della Zancan.

«Ciò che emerge nuovamente da questa raccolta – conclude Tiziano Vecchiato – è la semplicità, la capacità di andare al nucleo, al centro delle cose anche di fronte a sfide impossibili, affrontate sempre con riflessione, sobrietà, essenzialità. Don Giovanni affrontava cose grandi e le viveva con la semplicità del bambino, senza mai mettersi in mostra. Quello che emerge, che viene messo in risalto da don Giovanni è il risultato, non la sua persona e questo è un grande dono. È umiltà, ma non per farsi piccolo. Era il suo modo di vivere, il suo approccio alla vita. Cosa emerge di nuovo da questi testi raccolti nel volume dedicato a questa figura così importante e speciale? Lui era il “nuovo”, questo è ciò che emerge».

Al termine della presentazione, alle 17.30 in cattedrale, per chi lo desideri, viene celebrata una messa in ricordo di mons. Nervo. Per motivi organizzativi è necessario comunicare la propria presenza all'incontro via mail (fz@fondazionezancan.it) oppure per telefono (049-663800).

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Parole chiave: Giovanni-Nervo (1), Tiziano-Vecchiato (2), fondazione-Zancan (5), carità (245), solidarietà (39)