Nuova linfa per il patronato di Borso del Grappa

La festa dell'Epifania del 6 gennaio sarà l'occasione per inaugurare la riapertura del centro parrocchiale. Condivisione e proposte ricreative sono gli obiettivi dei volontari che si sono resi disponibili per le attività domenicali.

Nuova linfa per il patronato di Borso del Grappa

Nella parrocchia di Borso del Grappa il patronato torna ad essere un punto di riferimento e di aggregazione per bambini e ragazzi.
L’occasione per inaugurarlo di nuovo, dopo qualche anno di inattività sarà la festa della Befana in programma per venerdì 6 gennaio.

All’appuntamento delle ore 16 non sono invitanti soltanto i bambini, che riceveranno le calze e i dolciumi distribuiti dalla Befana, ma anche gli adulti desiderosi di trascorrere un pomeriggio in compagnia tra un bicchiere di cioccolata calda e una fetta di pandoro, per poi stringersi tutti attorno all’immancabile falò.
«La festa dell’Epifania animata dai giovani educatori del grest – racconta il parroco don Fabrizio Tessarolo – è diventata una tradizione per la comunità, che si ritrova volentieri per un pomeriggio di festa».
E’ l’occasione giusta, dunque, per far sapere ai parrocchiani che l’atmosfera di gioia e condivisione che tanto caratterizza questo momento può essere ricreata ogni domenica, grazie alla riapertura del patronato.

L’iniziativa di rivitalizzare il centro è nata da un gruppo di genitori attenti all’esigenza dei propri figli di condividere insieme ai coetanei momenti di gioco e divertimento. Per molti ragazzi della comunità, il luogo di ritrovo è diventato il campetto da calcio adiacente al patronato. Ma i genitori volontari desideravano offrire loro qualcosa di più: un posto dove incontrarsi, divertirsi e sperimentare la bellezza di essere comunità.

Ad affiancarli nella realizzazione di questo sogno c’è anche un gruppo di circa 15 giovani che metteranno il proprio tempo a disposizione delle aperture domenicali, proponendo giochi e attività ai ragazzi del catechismo.
«Il passo successivo – spiega don Fabrizio – sarà coinvolgere anche le famiglie, ma per il momento non abbiamo le idee ben chiare su come procedere, siamo aperti a proposte e suggerimenti da parte dei parrocchiani». Una cosa, però, è certa: l’impegno di giovani e adulti nel rivitalizzare il patronato ha dato prova delle preziose risorse su cui la comunità può contare per realizzare i progetti futuri.

Questo spirito di iniziativa è importante soprattutto alla luce degli errori compiuti in passato: qualche anno fa, infatti, il patronato è stato chiuso perché, pur avendo un piccolo bar affiliato all’associazione “Noi”, non proponeva nessuna attività aggregativa.
Nel periodo di chiusura, oltre agli incontri dell’iniziazione cristiana, il centro è stato sede di alcuni laboratori destinati ai più giovani.
Tuttavia, si trattava di proposte che utilizzavano il centro parrocchiale soltanto come “contenitore”, non come risorsa da cui potessero scaturire spunti significativi per la crescita umana e spirituale dei parrocchiani.

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