"Parole e note di Pasqua" a villa Immacolata

La settimana santa si apre, a villa Immacolata, con la terza edizione di "Parole e note di Pasqua". Il gruppo Musaico esegue, lunedì 30 alle 21, brani famosi della tradizione per riproporre l'amore nel giovedì santo, del dolore nel venerdì santo, dell'attesa nel sabato santo e della risurrezione della domenica di Pasqua.

"Parole e note di Pasqua" a villa Immacolata

Torna anche quest’anno, per la terza volta, “Parole e note di Pasqua” a villa Immacolata. L’appuntamento è per lunedì 30 marzo alle 21. «L’idea è stata fin dall’inizio quella di aprire la settimana santa in musica e parole – spiega don Federico Giacomin, direttore della casa di spiritualità diocesana – Tanti autori e compositori hanno scritto, nell’arco della storia, opere, a partire dai testi sacri di questi giorni così centrali per la nostra fede. Il lunedì sembra essere un giorno di apertura, di ouverture ai grandi eventi santi. Per questo si è pensato di ripescare dal bagaglio musicale i sentimenti che accompagnano il triduo Pasquale».

Quello di lunedì 30 marzo si configura come un concerto «anche se non ha la pretesa – continua Giacomin – di preparare alla settimana santa. È il cammino fatto giorno per giorno in questa quaresima, che ha preparato ciascuno a questo momento centrale dell’anno. Il concerto che villa Immacolata propone vuole essere idealmente la raccolta dei frutti quaresimali, il rilancio verso i giorni centrali, caricati dalla bellezza della musica e del canto fatti dal vivo». Che cosa si propone di evocare questa serata? «La musica, il canto e i testi evocano. Ed evocare è il termine più esatto per questa serata. Chiamano da dentro. Chi ha già partecipato sa che nel contesto della cappella di villa Immacolata, in quella sera, ci si sente chiamati da questa musica e da questi canti a risvegliare il senso vero e profondo della Pasqua. Risvegliare: proprio come nella notte della Pasqua degli ebrei, proprio come in quella notte in cui l’Angelo sterminatore passò e lascio illesi i primogeniti d’Egitto; proprio come la notte del passaggio nel mar Rosso; proprio come la notte del Cristo che fu risorto dal sepolcro. Sono canti e suoni che evocano, che chiamano da dentro il passaggio di Dio nella storia sacra e in quella personale. Sono canti e suoni che fanno vibrare la Pasqua interiormente, preparando la dimensione percettiva ed emotiva del nostro essere alla realtà potente e vera delle celebrazioni nei giorni successivi».

Ad accompagnare i partecipanti alla serata è il gruppo Musaico «che ringrazio per la loro fedeltà a questa esperienza» sottolinea don Giacomin. Il gruppo nasce nel 2009 da persone competenti nella musica e nel canto. È un gruppo eterogeneo, in continua evoluzione di organico e di repertorio, e con sempre nuovi progetti; proprio di quest’anno è la definizione del nome del gruppo: Musaico raggruppa insieme l’idea del mosaico e della musa che, nella Grecia antica, ispirava gli artisti. Strumentisti, trombettisti, organista, flautisti, soprani, baritono mettono a disposizione il loro talento perché la musica sacra possa diventare anche musa, ispirazione. «A noi tutto questo piace pensando a chi ispira nella storia della chiesa! Il gruppo si ispirerà ai brani famosi della tradizione per riproporre il tema dell’amore del giovedì santo, del dolore del venerdì santo, dell’attesa del sabato santo e della risurrezione della domenica di Pasqua».

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